Tu sei qui: Salute e BenessereCarenza di sanitari al "Ruggi" tra Salerno, Costa d'Amalfi e Cava de' Tirreni. Lunedì 29 la mobilitazione Fp Cgil
Inserito da (Maria Abate), venerdì 26 novembre 2021 15:22:19
Negli ultimi mesi hanno lasciato l'Azienda Ospedaliera "Ruggi d'Aragona" di Salerno più di 80 infermieri e 40 Operatori Socio-Sanitari e, nelle ultime settimane, perché non sarebbero arrivate rassicurazioni sul rinnovo dopo il 31 dicembre.
Nel frattempo, la grave carenza di personale sta mettendo seriamente a rischio la garanzia dei LEA, considerate anche le continue e numerose segnalazioni che pervengono dai Coordinatori dei Reparti del Presidio salernitano, che lamentano il mancato reclutamento di nuovo personale per sopperire alle fuoriuscite.
La carenza di personale riguarda tutti i reparti e Pronto Soccorso dei Presidi Ospedalieri San Leonardo, Da Procida, Costa d'Amalfi, Cava de' Tirreni e Mercato San Severino.
Una situazione di stallo che rischia seriamente di aggravare la tenuta delle cure e dell'assistenza con ripercussioni sugli utenti, con un ulteriore allungamento delle liste d'attesa già fortemente condizionate dall'emergenza pandemica.
Per questo la Fp Cgil è pronta a proclamare lo stato di agitazione di tutto il personale se non saranno rinnovati a breve tutti i contratti in scadenza a fine anno.
«Più volte abbiamo segnalato questo pericolo alla Direzione Strategica, ma continuano a mancare formali momenti di confronto per individuare soluzioni adeguate, per non parlare dei ritardi mastodontici nella definizione di incontri tra le parti per discutere delle numerose problematiche che affliggono il Comparto: orario di lavoro, incarichi di funzione e l'applicazione di tutta una serie di istituti contrattuali», ha dichiarato il segretario generale Antonio Capezzuto.
Nel frattempo, è stata organizzata per lunedì 29 novembre, ore 10, nel piazzale dell'azienda ospedaliera una mobilitazione.
«La Legge di Stabilità, in approvazione entro dicembre, prevede la stabilizzazione del personale precario assunto durante l'emergenza COVID che avrà maturato al 30 giugno 2020 almeno 18 mesi di servizio nel periodo 30 gennaio 2020 - 30 giugno 2022. Un'occasione da non perdere e che non può naufragare per le mancate scelte dell'Azienda Ruggi. Non consentiremo che centinaia di lavoratori, molti alla prima esperienza e in prima linea durante le fasi più dure dell'emergenza pandemica, possano essere destinati alla disoccupazione!», chiosa Capezzuto.
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