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Vietri sul mare perde un altro pezzo di storia: addio a Benvenuto Apicella, maestro di ceramica

Inserito da (Redazione), lunedì 17 luglio 2017 09:28:08

di Antonio Di Giovanni

E' una giornata triste, oggi, e forse lo sarà per molto tempo, per Vietri su mare. Una giornata in cui anche le nuvole ed il cielo sembrano piangere un uomo eccezionale e un artista immenso come Benvenuto Apicella. E' infatti deceduto uno degli ultimi eredi della storia della ceramica vietrese, un maestro di quelli veri, di quelli che, in silenzio e senza proclami, hanno fatto la storia di questo paese. Operaio della Ceramica di Pasquale Avallone dal 1950, ben presto si traferì alla Ceramica Pinto, preso cui avevano già lavorato artisti del calibro di Irene Kowaliska, dell'ungherese Amerigo Tot e del grande Giovannino Carrano. Qui il "visionario" titolare Raffaele Pinto volle Apicella con sé insieme ad altri "big" della ceramica come il fratello Raffaele, i fratelli Cassetta.

Fu il fautore e l'ispiratore di una nuova arte ceramica, visionaria, unica, intelligente ed intrigante, che nasceva dal cuore e si trasferiva, attraverso le mani, agli occhi estasiati dei tanti ammiratori e critici che hanno amato la sua arte. Una persona perbene, un padre premuroso ed unico, una compagno di serate in cui il presente era al centro delle discussione, mai il passato, ma con un occhio al futuro, perché lui amava Vietri in maniera passionale e, qualche volta, anche amara. Diceva sempre che «Vietri potrebbe essere il paese più bello del mondo, se solo sapesse di essere un grande paese e prendesse cognizione di essere una "magia", come quella della ceramica che produce che potrebbe farla diventare un sogno».

Fino all'ultimo giorno Benvenuto Apicella ha continuato a dedicarsi certosinamente alla produzione artistica, nell'intento di perpetuare gli antichi valori del lavoro del ceramista, mantenendo viva l'esperienza della lavorazione e decorazione classica originale che hanno reso grande e famosa a livello internazionale la ceramica vietrese.

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