Tu sei qui: Storia e StoriePalermo, trent'anni fa la strage di via D'Amelio e la morte di Paolo Borsellino
Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), martedì 19 luglio 2022 09:03:59
"Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola".
Oggi ricorre il trentesimo anniversario della strage di via D'Amelio con cui la mafia, il 19 luglio 1992 a Palermo, assassinò il giudice Paolo Borsellino e i cinque poliziotti della sua scorta: Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Claudio Traina, Emanuela Loi e Eddie Walter Cosina.
Ci fu un solo sopravvissuto, l'agente Antonio Vullo, che in quell'istante stava parcheggiando l'auto della scorta.
Una ricorrenza che, a distanza di trent'anni, è ancora viva nella mente di tanti cittadini palermitani e poliziotti ma soprattutto nei familiari delle vittime di quello che fu il secondo grande attacco frontale allo Stato.
Quel giorno, il giudice si stava recando a casa della madre, in via D'Amelio a Palermo, quando l'esplosione di una Fiat 126 imbottita di tritolo lo investì insieme ai poliziotti di scorta.
La potenza dell'ordigno fu tale che decine di vetture e di palazzi furono distrutti e danneggiati.
L'attentato avvenne a 57 giorni di distanza da quello di Capaci, in cui morirono Giovanni Falcone, amico e collega di Paolo Borsellino, sua moglie Francesca Morvillo e agli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.
Come ogni anno, Palermo e la Polizia di Stato, tengono viva la fiamma della memoria, perché il ricordo del sacrificio di queste donne e questi uomini, che donarono la propria vita per la lotta alla criminalità, non vada mai disperso ma diventi fonte di ispirazione ed esempio per le generazioni a seguire.
Se sei arrivato fino a qui sei una delle tante persone che ogni giorno leggono senza limitazioni le nostre notizie perché offriamo a tutti la possibilità di accesso gratuito.
Questo è possibile anche grazie alle donazioni dei lettori. Sostieni l'informazione di qualità, sostieni Il Portico!
Scegli il tuo contributo con
rank: 102017107
Il gruppo Cava storie, che ha lo scopo di far conoscere a grandi e piccini le bellezze di Cava de' Tirreni e dintorni, specie quelle di cui poco si parla, ha riportato all'attenzione della cittadinanza la storia della Galleria Ferroviaria di "Santa Lucia", un'opera che cambiò il traffico su rotaia. "Era...
Nel corso di mirati servizi di monitoraggio del territorio a tutela del patrimonio culturale regionale, i Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale (TPC) di Napoli sono intervenuti su un'area di cantiere di Padula da dove erano affiorati manufatti archeologici. Nell'area in questione, ubicata...
Era il 23 Novembre 1980, alle ore 19,34, per ben 90 secondi la terrà tremò. Epicentro nella provincia di Avellino, 2735 persone persero la vita e 8848 furono i feriti. "È la più grande tragedia dei nostri tempi - afferma il Sindaco Vincenzo Servalli - che ha segnato intere generazioni. Ricordiamo con...
In occasione della Celebrazione del 4 novembre, Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate, lo studioso di storia cavese, Massimo Buchicchio, ha riportato alla memoria la figura del cavese Luigi Seguino, nato il 16 gennaio 1890 e morto a Turriaco, in provincia di Gorizia, il 4 novembre 1915,...
Aperta nel 1969, Peppe Rosticceria era molto più di una semplice pizzeria di asporto a Cava de' Tirreni. Per generazioni di cavesi, rappresentava un luogo di ritrovo, un angolo di gusto accessibile a tutti. Giovani e anziani, genitori con i loro figli, fidanzati in cerca di un momento da condividere:...