Tu sei qui: Storia e StorieOspedale di Cava de' Tirreni, ortopedia e chirurgia salvi. Incertezza su rianimazione
Inserito da (redazioneip), sabato 23 gennaio 2021 19:38:06
Si é riunita nel pomeriggio di ieri, 23 gennaio, nell'aula consiliare del palazzo di Citta, la Commissione consiliare "Sanità e Servizi Sociali" per discutere del futuro dell'ospedale di Cava de' Tirreni. Un futuro che, stando alle recenti indiscrezioni, appare più che buono poiché si va verso un ripristino graduale dei servizi.
Come già anticipato nelle scorse ore da Gaetano Biondino, delegato della Cisl Fp della struttura ospedaliera metelliana, tempo dieci giorni e i reparti di ortopedia e chirurgia torneranno a pieno regime. Per la ripresa dei due reparti, come riporta il quotidiano "Il Mattino", sono necessari i 10 infermieri che sono stati trasferiti a Salerno più altri cinque e in tutto cinque operatori socio sanitari. Il personale sanitario sarà reclutato attraverso l'avviso pubblico.
E rianimazione? Su quest'ultimo reparto, chiuso dopo il trasferimento del personale al presidio Covid del "Da Procida" di Salerno, invece, Biondino si è detto scettico: «L'intenzione è di riaprirla. Abbiamo avuto ampie rassicurazioni in tal senso ma i tempi sono subordinati alla curva dei contagi Covid. Se il numero dei contagi non scende difficilmente di potrà lasciare il covid center di Salerno senza rianimatori e personale. Si auspica che entro il primo marzo la rianimazione del Santa Maria dell'Olmo sarà riaperta e si tornerà anche qui alla normalità».
Nel frattempo, il Comune di Cava de' Tirreni lavora al potenziamento, oltre che alla specializzazione sanitaria, del nosocomio cavese, una volta che sarà superata la pandemia.
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