Tu sei qui: Storia e StorieOspedale di Cava de' Tirreni: accorpati Ortopedia e Chirurgia per trasferire altro personale al "Da Procida"
Inserito da (redazioneip), giovedì 26 novembre 2020 11:19:48
«I reparti di Ortopedia e Chirurgia del "Santa Maria dell'Olmo" saranno accorpati e i posti letto ridotti. Il provvedimento partirà il prossimo primo dicembre ed ha l'obiettivo di dirottare altro personale alla struttura ospedaliera Covid "Da Procida"». E' quanto si legge in una nota firmata dai Consiglieri comunali di Siamo Cavesi Marcello Murolo, Raffaele Giordano e Vincenzo Passa.
«Pare che l'accorpamento sia provvisorio, così come temporaneo dovrebbe essere il trasferimento di Rianimazione sempre al "Da Procida", completato lo scorso ottobre. Insomma la storia si ripete sempre uguale: quando si tratta di fare campagna acquisti si viene sempre all'ospedale di Cava. E sono giustamente preoccupati i sindacati, i quali temono che l'accorpamento sia un altro passo verso la chiusura definitiva del nostro ospedale. Noi speriamo davvero che la decisione sia temporanea, ma chiediamo all'ente comunale di vigilare.
Non è possibile attendere la fine dell'emergenza pandemica per avere rassicurazioni perché, nel frattempo, vengono depotenziati e in alcuni casi addirittura sottratti servizi sanitari fondamentali per la popolazione cavese e quella degli altri Comuni serviti dal nostro ospedale. La mobilitazione dei sindaci della Costiera amalfitana ha spinto i vertici della sanità campana a fare marcia indietro rispetto al passaggio del presidio di Castiglione di Ravello dalla gestione Ruggi all'Asl. Solo Cava non riesce a far sentire la sua voce con il governatore De Luca. Il depotenziamento dell'ospedale di Cava sta avvenendo anche nel silenzio dei consiglieri regionali di maggioranza che in città, con il sostegno degli amministratori locali, hanno raccolto migliaia di voti. Rinnoviamo al Presidente del Consiglio comunale Adolfo Salsano la richiesta di convocare quanto prima una seduta monotematica del Consiglio».
Sull'episodio è intervenuto anche Gaetano Biondino, membro della Cisl Fp Salerno: «Mio malgrado penso che la situazione stia veramente degenerando e la chiusura finora scongiurata sta diventando ormai inevitabile. Per natura sono un combattivo, quindi sicuramente neanche davanti a queste evidenze mi fermerò. Ma si deve essere pure realisti e, sinceramente, stavolta temo proprio che la battaglia sia persa in partenza».
Se sei arrivato fino a qui sei una delle tante persone che ogni giorno leggono senza limitazioni le nostre notizie perché offriamo a tutti la possibilità di accesso gratuito.
Questo è possibile anche grazie alle donazioni dei lettori. Sostieni l'informazione di qualità, sostieni Il Portico!
Scegli il tuo contributo con
rank: 105110107
Era il 23 Novembre 1980, alle ore 19,34, per ben 90 secondi la terrà tremò. Epicentro nella provincia di Avellino, 2735 persone persero la vita e 8848 furono i feriti. "È la più grande tragedia dei nostri tempi - afferma il Sindaco Vincenzo Servalli - che ha segnato intere generazioni. Ricordiamo con...
In occasione della Celebrazione del 4 novembre, Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate, lo studioso di storia cavese, Massimo Buchicchio, ha riportato alla memoria la figura del cavese Luigi Seguino, nato il 16 gennaio 1890 e morto a Turriaco, in provincia di Gorizia, il 4 novembre 1915,...
Aperta nel 1969, Peppe Rosticceria era molto più di una semplice pizzeria di asporto a Cava de' Tirreni. Per generazioni di cavesi, rappresentava un luogo di ritrovo, un angolo di gusto accessibile a tutti. Giovani e anziani, genitori con i loro figli, fidanzati in cerca di un momento da condividere:...
Continuano i rinvenimenti nell'area di scavo della Regio IX, Insula 10 di Pompei, dove sono in corso indagini archeologiche nell'ambito di un più ampio progetto volto alla messa in sicurezza dei fronti di scavo. L'ultimo ritrovamento, di cui è stato appena pubblicato sull'E-Journal degli Scavi di Pompei...
L'estate in Costiera Amalfitana, nonostante il territorio caratteristico, fatto dall'incontro tra mare, cittadine e versante dei Lattari, non conosce mai stagioni fallimentari. Anzi, malgrado i classici momenti calanti, le anomalie di sempre e l'enorme flusso di visitatori, la nostra "Divina" non smette...