Tu sei qui: Storia e StorieI festeggiamenti ‘latini'
Inserito da (admin), martedì 31 dicembre 2002 00:00:00
SPAGNA
In Spagna le celebrazioni per il Capodanno sono molto numerose (nella foto, fuochi d'artificio a Madrid). Secondo un'antica tradizione popolare, dodici secondi prima della mezzanotte bisogna mangiare dodici chicchi d'uva, uno per ogni mese dell'anno. Se non si riesce a mangiarli, ciò significa che l'anno che viene non sarà fortunato. Come in altri Paesi europei, anche in Spagna porta bene indossare un indumento rosso la notte della vigilia. A mezzanotte, dopo il tradizionale brindisi, le persone mettono un anello nella coppa in cui hanno brindato, per propiziare la buona fortuna. Dopo il brindisi, si va alle feste (el Cotillon), nelle quali si balla fino al mattino. Per la prima colazione, si va direttamente dai luoghi dove si sono svolte le feste nei caffè, nei quali si prende una tazza di cioccolata ed il tradizionale churro (dolce fritto).
FRANCIA
La tradizione francese vuole che vi sia un'abbondanza di vischio per il Capodanno. Anticamente, a questa pianta veniva attribuita la capacità di cacciare gli spiriti maligni e di favorire la fertilità. Ancora oggi, le persone si baciano sotto il vischio per scambiarsi gli auguri: "Au gui l'an neuf" (letteralmente, "al vischio l'anno nuovo"). Va ricordato, poi, che la Francia fornisce la bevanda classica per i festeggiamenti del Capodanno in tutto il mondo: lo champagne. A mezzanotte, dopo un'abbondante cena a base di prodotti tipici, come il foie-gras, si stappano le bottiglie e si lasciano volare i tappi. Poi, a Parigi ed in altre grandi città, ci si ritrova per strada per scambiarsi gli auguri e per vedere i suggestivi spettacoli di fuochi di artificio.
GRECIA
Il 1° gennaio in Grecia (nella foto, festeggiamenti ad Atene) rappresenta una data importante, non soltanto perché è il primo giorno del nuovo anno, ma anche perché è il giorno di San Basilio (Hagios Vassilos), uno dei padri fondatori della chiesa greca ortodossa. Lo si ricorda per la sua bontà e generosità verso i poveri. Il primo giorno dell'anno è anche la data presunta della morte del Santo. Per questo motivo, il 1° gennaio è più festeggiato ed importante del Natale stesso ed è anche il giorno in cui i bambini ricevono i doni. Sono molti i piatti speciali preparati per Capodanno. Tra questi, il più importante è la Vassilopitta, un pane all'interno del quale viene inserita una moneta d'oro o d'argento. La torta di pane viene tagliata secondo un rituale preciso: la prima fetta è per San Basilio, la seconda per la casa, la terza per il membro più anziano della famiglia, fino a quello più giovane, compresi gli assenti. Alcune fette sono destinate ai più bisognosi. Nelle famiglie contadine, una parte della Vassilopitta viene idealmente tagliata per il bestiame. Chiunque trova la moneta nella propria fetta sarà fortunato per l'anno futuro. Altri alimenti presenti in abbondanza sulla tavola sono il miele, le nocciole e la frutta fresca, simboli di felicità e di ricchezza. La vigilia del nuovo anno i bambini intonano canti popolari. La prima persona che attraversa la soglia di casa il giorno del nuovo anno si dice porti fortuna alla famiglia.
ITALIA
Il Capodanno in Italia è festeggiato con petardi e fuochi d'artificio di ogni tipo, che illuminano il cielo per dare il benvenuto al nuovo anno. Molti usano lanciare oggetti usati dalle finestre, quasi a voler buttare via tutto il negativo dell'anno passato, aspettandosi un miglioramento per il futuro. A mezzanotte si scambiano gli auguri, brindando con spumante rigorosamente italiano!
San Silvestro
Nativo di Troina (in provincia di Enna, Sicilia), San Silvestro visse nel secolo XII. Fu monaco basiliano di grande generosità e capacità taumaturgiche. Si dice che abbia compiuto numerosi prodigi ed abbia vissuto gli ultimi anni della sua vita in preghiera e meditazione, in una grotta poco distante dal monastero di cui era stato eletto abate. Nel giorno della sua festa, per rendergli omaggio, è usanza deporre sulla sua tomba dei ramoscelli di alloro. Il rosso è il colore tradizionale del Capodanno. Per essere più fortunati durante il nuovo anno, è indispensabile indossare un qualsiasi capo di abbigliamento di questo colore. Il Capodanno viene festeggiato con grande partecipazione a Napoli in particolare. Tra le numerose tradizioni che accompagnano questa festa, vi è "Lo Sciuscio", denominazione data a gruppi di musicisti dilettanti, che passano per le case e per le strade suonando e cantando. I canti che eseguono e gli strumenti, per lo più fabbricati in casa, intendono portare fortuna per tutto l'anno nuovo. Mandar via questi musicisti potrebbe non portare fortuna. Oggi questi gruppi sono composti per lo più di bambini. Dopo l'esibizione, in una casa o in un negozio, essi si aspettano in cambio un piccolo dono, consistente di solito in denaro o dolciumi. Nelle feste di Capodanno gli ospiti si intrattengono spesso con il gioco della Tombola, la cui particolare attrattiva proviene dal fatto che ad ogni numero è attribuito un simbolo. Invece di leggere i numeri a voce alta, i giocatori possono indicarli mediante il simbolo da cui sono tradizionalmente rappresentati (ad esempio, il 90 è "la paura", il 47 è "il morto che parla", ecc.).
Capodanno a tavola
Il cenone di Capodanno è ricco di portate di ogni genere, molte delle quali differenti a seconda delle Regioni. Due di esse, però, saranno necessariamente presenti su ogni tavola, da Aosta a Trapani: lo zampone o il cotechino e le lenticchie. Queste ultime rappresentano i soldi che si accumuleranno durante l'anno: più se ne mangiano, meglio è! Lo zampone vuole essere un simbolo di abbondanza, trattandosi di carne di maiale, sicuramente tra le più nutrienti, e quindi di buon augurio per il nuovo anno. Il pasto termina con frutta secca ed uva. Secondo la tradizione, è importante avere l'uva in tavola il giorno di Capodanno, perché "chi mangia l'uva per Capodanno conta i quattrini tutto l'anno". L'origine del detto è presto spiegata: se il viticoltore riusciva a serbare dell'uva raccolta per la vendemmia sino al primo giorno dell'anno nuovo, era davvero parsimonioso ed avrebbe, quindi, contato i soldi per tutto l'anno.
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