Tu sei qui: Storia e Storie«Giù le mani dall'Ospedale di Cava de' Tirreni», manifestanti in piazza contro chiusura di Rianimazione
Inserito da (redazioneip), sabato 5 giugno 2021 15:59:11
E' andata di scena questa mattina, 5 giugno, la manifestazione per protestare contro la chiusura del reparto di Rianimazione all'ospedale di Cava de' Tirreni. I manifestanti sono partiti da Piazza Duomo alle 9 per poi dirigersi davanti al nosocomio cittadino, tappezzato con vari striscioni. Uno di questi porta la firma del Comitato Civico "Antonio Civetta", promotore dell'iniziativa, e presenta la seguente dicitura: «Giù le mani dall'Ospedale».
Alla manifestazione hanno preso parte anche i consiglieri comunali di "Siamo Cavesi" (Marcello Murolo e Raffaele Giordano) e le delegazioni del Comitato Civico Dragonea e del Partito Comunista di Cava de' Tirreni.
«Stamane - spiega il consigliere Giordano - ho deciso di scendere in piazza e raggiungere i rappresentanti dei comitati che manifestavano per l'ospedale S.M.I. dell'Olmo. L'ho fatto in primis come cittadino, e poi come rappresentante dei cittadini. Sarei stato contento di vedere più gente, ma va bene così, l'importante è credere ed impegnarsi per cose giuste. La tutela della salute è la prima cosa per la quale un amministratore ha l'obbligo di rispondere ai cittadini e noi lo faremo sempre.».
«Siamo contenti - spiegano i comunisti - che dopo tanto tempo altre voci si stanno unendo alla protesta contro la lenta "agonia" del Nosocomio Cavese, siamo contenti di poter dire che non siamo più "una voce nel deserto" e che tante altri cominciano a levarsi contro i giochi di potere di De Luca e "associati" che, rimangiandosi le promesse elettorali, stanno facendo in modo di portare alla chiusura "de facto" dell'ospedale».
La manifestazione nasce dopo la mancata riapertura di Rianimazione, originariamente in programma per il 20 maggio. Dopo mesi di attesa e promesse non rispettate, i manifestanti attendono che l'assessore Armando Lamberti dia seguito alle dimissioni da lui annunciate qualche settimana fa.
Foto: Comitato Civico Dragonea
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