Tu sei qui: Storia e StorieCava e il ricordo del sommergibile "Scirè", fiore all'occhiello della Marina Italiana
Inserito da (redazioneip), domenica 29 settembre 2019 08:23:16
In occasione del 20esimo Raduno Nazionale dell'Associazione Nazionale Marinai d'Italia, il gruppo Cava storie, che ha lo scopo di far conoscere a grandi e piccini le bellezze di Cava de' Tirreni e dintorni, specie quelle di cui poco si parla, ha voluto ricordare il sommergibile Scirè, vero e proprio suo fiore all'occhiello della nostra marina.
Il sommergibile, che prese il nome dalla regione dello Scirè in Etiopia, teatro di una omonima battaglia tra le truppe italiane ed abissine nel corso della guerra d'Etiopia (1936), venne varato il 6 gennaio del 1938 e tra il 24 settembre del 1940 e successivo 25 settembre del 1941 partecipò a varie operazioni. Tuttavia quella più famosa, per la quale il sommergibile passò alla storia, fu quella contro la base di Alessandria d'Egitto, svoltasi nel dicembre 1941. In quell'occasione, Scirè affondò con testate esplosive le due navi da battaglia britanniche HMS Queen Elizabeth (33.550 t) e HMS Valiant (27.500 t), danneggiando inoltre la nave cisterna Sagona (7.750 t) ed il cacciatorpediniere HMS Jervis (1.690 t). Il successo dell'impresa fece notevole scalpore anche oltre oceano, poiché il porto di Alessandria era ritenuto inespugnabile. Tutti gli operatori degli SLC che avevano penetrato il porto vennero catturati e rientrarono in servizio dopo l'armistizio e furono tutti decorati con la Medaglia d'Oro al Valor Militare, così come il comandante Borghese e la bandiera dello Scirè (una delle tre sole unità navali della Regia Marina ad aver ricevuto tale decorazione); l'equipaggio del sommergibile ricevette i complimenti del capo di Stato Maggiore della Marina, ammiraglio Arturo Riccardi.
A bordo dello Scirè c'era anche un cavese, il sottocapo Mario Capuano (vedi foto). E a proposito di Cava de' Tirreni: il 25 settembre 1999, a ricordo dello Scirè, affondato in seguito nell'attacco ad Haifa, il Comune metelliano intitolò una strada all'unità navale con lo scoprimento di una targa in memoria delle vittime. La strada è una traversa di via Sabato Martelli Castaldi, a poche decine di metri dal corso principale.
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