Tu sei qui: Storia e StorieCava de' Tirreni: la Pergamena Bianca compie 559 anni
Inserito da (redazioneip), mercoledì 4 settembre 2019 13:58:20
Il 4 settembre 1460, Re Ferrante I d'Aragona, consegnò nella sala del trono di Castel Nuovo di Napoli, al Sindaco della Città di Cava, Messere Onofrio Scannapieco, la Pergamena in bianco, già firmata e con il sigillo reale, affinché il popolo cavoto scrivesse ciò che desiderasse, quale ricompensa per la propria fedeltà al Regno ed alla Corona, ma i cavesistupirono il Sovrano, lasciandola immacolata.
Nel 1459 il Duca Giovanni d‘Angiò, dal Re di Francia, calò con il suo esercito sull'Italia meridionale per contendere il trono di Ferrante I d'Aragona.
"La Cava" fu l'unica città che rimase fedele al giuramento di lealtà alla Casa Aragonese e si oppose alla congiura dei Baroni che si schierarono con d'Angiò,incurante delle lusinghe, degli intrighi, delle minacce e infine degli assalti dell'esercito angioini che dal 19 al 28 agosto 1460, causarono devastazioni e morti. La contesa si concluse con la vittoria di Re Ferrante, che ricompensò i cavesi con la Pergamena, ma visto che era rimasta in bianco, consegnò loro un'altra lettera nella quale indicò i privilegi concessi "allo valoroso et fidelissimo popolo cavajuolo", tra cui quello di non pagare gabelle di sorta, sia nel vendere che nell'acquistare in tutto il Regno e di poter fregiare gli scudi, gli stemmi ed i vessilli della Città di Cava delle armi o pali aragonesi.
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