Tu sei qui: PoliticaGiordano: «Quale futuro per l'Ospedale di Cava de' Tirreni?». Lamberti: «Dobbiamo attendere la fine del Covid»
Inserito da (redazioneip), giovedì 6 maggio 2021 17:04:08
«La prima interrogazione riguarda l'ospedale. Pongo l'attenzione su tre punti, i più importanti. Il reparto di rianimazione è chiusa da sette mesi. E' un prezzo che abbiamo pagato, ma era una causa giusta perché anche i cittadini cavesi venivano curati al Da Procida. Ma dopo sette mesi ancora non sappiamo nulla sulla riapertura della rianimazione!».
Così il consigliere comunale di "Siamo Cavesi" Raffaele Giordano durante il Consiglio Comunale sul futuro dell'ospedale di Cava de' Tirreni e, in particolar modo, sul reparto di rianimazione.
«In sette mesi c'è stato il tempo per organizzarsi: si potevano fare avvisi pubblici, reclutamento straordinario di personale medico e paramedico. Oggi - continua Giordano - non sappiamo quando rianimazione riaprirà. Rianimazione è il cuore pulsante dell'ospedale, di qualsiasi ospedale, perché da forza al pronto soccorso. Permette di rispondere alle emergenze respiratorie e di qualsiasi tipo. In questo istante il nostro pronto soccorso è una sorta di primo soccorso, perché non ha rianimazione. Dobbiamo sapere se la nostra rianimazione riaprirà e quando riaprirà.
Il secondo punto riguarda le chirurgie. Il reparto di chirurgia è sofferente, mancano i medici e molti andranno in pensione. La chirurgia ha bisogno di medici e di chirurghi veri che facciano tornare l'appeal al nostro ospedale. In questa situazione emergenziale è un cane che si morde la coda. Chi è che viene ad investire la propria carriera all'ospedale di Cava? All'ospedale di Cava abbiamo bisogno di certezze e di programmazione. La chirurgia, dunque, versa in gravissime condizioni. Bisogna fare reclutamento in questo reparto, e bisogna farlo presto.
Il terzo punto riguarda i lavori. E quasi un anno che si parla di questi lavori. Ma ad oggi non abbiamo una data. Io, ancora una volta, chiedo all'amministrazione una visione dello stato dell'arte e, soprattutto, le reali intenzioni per cercare di far tutelare la salute sul nostro territorio».
A rispondere a Giordano è stato l'assessore alla Tutela della Salute, Armando Lamberti: «Vorrei rassicurare tutti. L'impegno di questa amministrazione per tutelare l'ospedale è un impegno che parte da lontano e viene rinnovato quotidianamente. Abbiamo avuto conferma che il nostro presidio ospedaliero sarà sicuramente e fortemente attenzionato non appena finirà l'emergenza da Covid-19. Tutti i plessi del territorio soffrono la mancanza di personale medico. Il problema del reclutamento del personale è un problema che noi abbiamo sollevato, ma allo stato l'azienda Ruggi D'Aragona non può intervenire.
Il reparto di rianimazione tornerà operativo non appena finirà l'emergenza Covid, mentre il reparto di chirurgia registriamo criticità che sono fonti di preoccupazione. Abbiamo la consapevolezza di questo stato di forte sofferenza del reparto di chirurgia. Anche qui abbiamo avuto forti rassicurazioni. Presto affronteremo la questione, cercando ovviamente di dare delle risposte in tempi brevi.
Sui lavori è stato necessario operare una rimodulare degli interventi che ha comportato una modifica dei costi complessivi. Tutta questa procedura è stata completata. Si attente, da un giorno all'altro, la validazione da parte della Regione Campania. Il motivo dei ritardi è legato a questa esigenza sulla rimodulazione degli interventi. Tra qualche giorno riteniamo che si debba superare questo ostacolo».
Giordano replica: «Non possiamo sapere quando finirà l'emergenza Covid. Speravo di avere qualche certezza in più, non sono soddisfatto di come andranno le cose».
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