Tu sei qui: PoliticaCava de' Tirreni, Ospedale e sanità locale: ne discuterà la Commissione Sanità
Inserito da (redazioneip), venerdì 8 gennaio 2021 18:14:33
Nel corso del Consiglio Comunale di Cava de' Tirreni che si è tenuto ieri, l'assessore con delega alle politiche per la tutela della salute, Armando Lamberti, ha presentato un ordine del giorno, redatto d'intesa con il sindaco Vincenzo Servalli e la presidente della Commissione Sanità Paola Landi, sul futuro dell'ospedale cavese.
Il documento esprime una chiara visione prospettica in materia di tutela della salute, basata su un raccordo tra medicina ospedaliera e territoriale. Il documento, molto articolato, e che viene riportato a margine, verrà discusso nella prossima riunione della Commissione sanità, con l'auspicio che , a seguito anche di possibili integrazioni, possa essere largamente condiviso per poi essere approvato in un prossimo Consiglio Comunale.
L'ORDINE DEL GIORNO
«Il Consiglio Comunale di Cava de' Tirreni, valutati i gravi danni arrecati alla popolazione della nostra città dall'epidemia di Covid 19;
considerato che la città ha visto il coinvolgimento nella fase epidemica di tanti operatori e cittadini con perdite umane gravi e dolorose;
tenuto conto del significativo lavoro svolto dall'Unità di Crisi Corona Virus Covid-19 attivata dall'Amministrazione Comunale il 9 Aprile 2020 e dei contributi che sono pervenuti da tutti gli esperti e gli operatori intervenuti nelle varie riunioni tenutesi in presenza e tramite piattaforma Zoom;
considerato che l'Ospedale S. Maria Incoronata dell'Olmo ha subito un grave ridimensionamento di personale dovuto alla necessità di aprire reparti dedicati alla cura del Covid 19 presso l'Azienda Ospedaliera Universitaria "Ruggi d'Aragona", di cui il Plesso è parte, al fine di sostenere la funzionalità delle terapie intensive e subintensive;
considerato che nonostante il trasferimento di personale operato ( anche a seguito dell'esito non positivo delle procedure di reclutamento per medici rianimatori indette dall'Azienda Ospedaliera Universitaria "Ruggi d'Aragona", andate sostanzialmente deserte), il Plesso Ospedaliero S. Maria Incoronata dell'Olmo ha continuato a garantire l'erogazione di prestazioni sanitarie essenziali; attraverso i reparti di Pronto Soccorso, Medicina Interna, Pediatria, Cardiologia e Dermatologia;
considerato che i servizi di Radiologia e di Laboratorio di Analisi hanno continuato la loro attività a supporto delle Unità Operative;
considerato, altresì, che l'Unità Operativa Complessa di Anestesia e Rianimazione ha svolto pienamente la propria attività nella prima parte del 2020 e che pur avendo dovuto trasferire parte del personale (in seguito alle richiamate necessità dell'Azienda Ospedaliera Universitaria "Ruggi D'Aragona") al P.O. "Giovanni Da Procida", identificato come Ospedale Covid, ha comunque mantenuto attivo un Servizio di Guardia H24 a supporto dell'attività dello stesso Plesso "S. Maria Incoronata dell'Olmo";
considerato che nel 2020, il P.O. di Cava ha svolto la mission assegnata dall' AOU "Ruggi d'Aragona" di rivolgere cure a paziente no - covid con i seguenti dati indicativi di produttività (non ancora validati dal Controllo di Gestione dell'AOU):
Prestazioni PS: 15000
Ricoveri Medicina: 510
Ricoveri Cardiologia: 255
Ricoveri Pediatria: 351
Ricoveri Chirurgia: 570
Ortopedia: 550;
considerato che sono state sempre mantenute attività ambulatoriali per visite con carattere di urgenza in tutti i reparti sopraelencati ed in Dermatologia;
considerato altresì che sono in corso di realizzazione lavori di ristrutturazione con cronoprogramma ed impegni di spesa così suddivisi
Ristrutturazione PS+ OBI, UTIC , Terapia intensiva.
Progetti già pronti saranno presentati entro fine gennaio. Inizi lavori marzo 2021
Stanziamento 4000000 E
Rifacimento facciate esterne
Subordinati a verifica antisismica.
Inizio lavori estate 2021
Stanziati 250000 E;
considerato, quindi, che anche sulla base di tali atti è manifesta la volontà da parte dell'Azienda Ospedaliera Universitaria "Ruggi d'Aragona" di procedere ad una valorizzazione del plesso ospedaliero metelliano;
considerato che nell'ottica di un'essenziale integrazione ospedale/territorio l'Ospedale S. Maria Incoronata dell'Olmo deve ritornare a svolgere la sua funzione di assistenza appropriata ai pazienti in fase acuta che hanno bisogno di ricovero e ai pazienti che hanno bisogno di pronto soccorso;
considerato che l'esperienza della pandemia ha reso evidente la funzione indispensabile di una medicina territoriale ben organizzata che possa supportare la cura dell'enorme numero, oltre il 90% di malati confinati nelle private abitazioni,
considerato che tra le progettualità del Ministero della Salute, anche grazie ai fondi europei a ciò finalizzati, c'è una importante riforma dell'organizzazione della medicina territoriale, della funzione dei medici di base e di tutta la medicina ambulatoriale organizzata nei Distretti;
premesso che la mission dell'Ospedale "S. Maria Incoronata dell'Olmo" è quella di assicurare la diagnosi e la terapia per pazienti acuti delle branche di alta diffusione (e non di alta specialità) secondo una visione moderna della Sanità nell'ambito dell'AOU "Ruggi d'Aragona" che è organizzata secondo il sistema di HUB e SPOKE, e che è parte delle reti tempo-dipendenti della stessa Azienda;
premesso che la medicina territoriale si occupa, in particolare, della prevenzione e del trattamento delle cronicità;
Fa voto di:
Chiedere con determinazione alla Giunta Regionale di adottare tutte le misure necessarie per consentire, superato il periodo emergenziale, la piena funzionalità dell'Ospedale "S. Maria Incoronata dell'Olmo" programmando la riapertura di tutti reparti a cominciare dalla terapia intensiva, la separazione di reparti attualmente accorpati, ed il rientro di tutto il personale attualmente allocato presso i reparti Covid 19 dell'Azienda Ospedaliera Universitaria "Ruggi d'Aragona" di cui il nostro plesso è parte, in piena osservanza di quanto dichiarato pubblicamente dal Presidente On. Vincenzo De Luca;
chiedere il potenziamento, con personale dedicato, del Pronto Soccorso attivo H24, con attivazione».
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