Tu sei qui: CronacaVoragine, dissequestrato il cantiere
Inserito da (admin), mercoledì 5 ottobre 2005 00:00:00
Voragine in Piazza Abbro, ieri mattina nuovo sopralluogo dei funzionari della Sovrintendenza dei Beni Architettonici. Dissequestrato il cantiere grazie ad un'opera di mediazione tra l'Ente a tutela del patrimonio architettonico ed il Comune. La cisterna scoperta nel sottosuolo non sarà rimossa. A copertura della voragine sarà utilizzato un particolare pannello di plastica, da fissare prima della colatura di cemento. Il pannello servirà a preservare il manufatto, risalente agli anni ‘40. E' questo l'esito del sopralluogo sollecitato per ieri mattina da Giuliana Tocco, dirigente della Sovrintendenza dei Beni Archeologici. «Ho eseguito io stessa un primo sopralluogo - spiega la dott.ssa Tocco - in Piazza Abbro era stato ritrovato un manufatto che andava valutato, ma che, vista l'epoca di costruzione intorno agli anni '40, non era di nostra competenza. Ho sollecitato a tale scopo i dirigenti della Sovrintendenza dei Beni Architettonici». Quanto alla diatriba con il Comune metelliano sul blocco dei lavori, precisa: «Sappiano bene che non è giusto lasciare una voragine in una piazza, ma quello a cui ci siamo opposti è la decisione di coprire la voragine con il cemento armato. Un materiale irreversibile, che avrebbe di fatto cancellato la cisterna, precludendo così un eventuale futuro recupero». Sulla questione è intervenuto ieri mattina l'ingegnere capo del Comune, Luca Caselli: «Bisogna tener presente che su quel tratto di strada viaggiano mezzi pesanti. Per motivi di sicurezza non era possibile coprire la voragine se non con cemento armato. Abbiamo atteso la visita dei funzionari della Sovrintendenza. Ci atterremo alle loro disposizioni, utilizzando un pannello di plastica prima della colata di cemento. I lavori dovrebbero concludersi entro una quindicina di giorni. Per ora attendiamo la comunicazione scritta dei Carabinieri di dissequestro del cantiere».
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