Tu sei qui: CronacaVolo pauroso, 12enne salvo per miracolo
Inserito da (admin), lunedì 8 settembre 2003 00:00:00
E' ancora ricoverato in ospedale, in una stanza del reparto di Chirurgia del "Santa Maria dell'Olmo". I medici lo stanno sottoponendo ad una serie di iniezioni per tentare di asportargli il grosso ematoma formatosi nella regione bassa del cranico. Ma Simone, 12 anni, figlio di Valerio Rispoli, uno dei due fratelli proprietari del noto ristorante "Il Giardino", è fuori pericolo. Sabato sera, durante i festeggiamenti patronali per la Madonna dell'Olmo, è caduto da uno dei muri di cinta della Cattedrale, in Piazza Duomo. Il piccolo, che ha perso l'equilibro in maniera del tutto fortuita, ha fatto un volo di tre metri, battendo la testa sull'asfalto. Immediati i soccorsi, allertati dalla folla dei passanti, radunatisi al Corso principale. La sirena dell'ambulanza ha rotto, così, di colpo l'atmosfera di festa che si respirava sotto i caratteristici portici. Simone è stato subito trasportato al Pronto Soccorso del "Santa Maria dell'Olmo". Stando al primo referto, il piccolo presentava un grosso ematoma a livello cranico. I medici hanno disposto una serie di esami per scongiurare il pericolo di emorragie o altre complicazioni. E' stato miracolato: questo il commento del nonno Vincenzo Rispoli, ex consigliere comunale, da sempre impegnato nel campo della sanità: «Abbiamo avuto tanta paura, ma per fortuna tutto si è risolto al meglio». Secondo la testimonianza dei parenti, il bambino si trovava sulle scale del Duomo, in compagnia di un gruppo di amici. Un'abitudine comune a molti. Simone si era seduto, come altri suoi amici, sul muretto di cinta. All'improvviso l'imprevisto: il piccolo ha perso l'equilibrio ed è caduto all'indietro, battendo sul selciato la parte inferiore del cranio. «I soccorsi - spiega il nonno Vincenzo - sono stati immediati. Nel giro di pochi minuti sono arrivati l'ambulanza del 118 ed i medici del Saut». Il bambino è stato trasportato in ospedale, ancora cosciente, ma con un grosso ematoma alla base del cranio. «I medici del "Santa Maria dell'Olmo" - continua il nonno - sono stati esemplari. Si sono dati subito da fare, non hanno perso tempo. Hanno disposto una tac, un'ecografia, una radiografia addominale: il tutto per scongiurare qualsiasi rischio». Nella notte, Simone è stato trasferito al reparto di Chirurgia, diretto dal primario Antonio Pisapia. I medici hanno deciso di sottoporre il piccolo ad una serie di iniezioni, attraverso le quali dovrebbe essere asportato l'ematoma senza intervento chirurgico. Per tutta la giornata di ieri, amici e parenti sono accorsi in ospedale per fare visita al piccolo Simone.
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