Tu sei qui: CronacaVincono i "no", a Pregiato resta il doppio senso di circolazione
Inserito da La Redazione (admin), lunedì 5 dicembre 2011 00:00:00
La viabilità a Pregiato rimarrà invariata. È il risultato della consultazione elettorale andata in scena ieri presso la sede della ex III Circoscrizione della frazione dove, però, solo una piccolissima parte della popolazione chiamata a decidere le sorti di via Ferrara, via Casaburi, via Salsano, via Pastore e via De Filippis ha espresso il proprio parere.
Su circa 5600 abitanti aventi diritto, solo in 1107 si sono, infatti, recati alle urne. Di questi 835 hanno manifestato l’interesse a rimanere inalterato il senso di percorrenza nelle strade interessate, mente solo 267 hanno detto “sì” al piano messo a punto dall’assessore Carleo.
Che l’affluenza non fosse delle migliori lo si era capito fin dalle prime ore della mattinata. Quando, intorno alle 14.30, il tasso di partecipazione contava solamente 421 elettori. Solo in serata, verso le 19.00 circa, si è saliti a quota 1107 votanti, un dato comunque minimo rispetto alle attese paventate nei giorni addietro.
Sulla sorti della viabilità nella frazione metelliana, infatti, si erano spesi numerosi commenti e pareri contrastanti fin dal giorno della promozione del nuovo piano da parte dell’assessore Alfonso Carleo. Su tutti il vicesindaco Luigi Napoli, che si era fatto portavoce delle lamentele dei commercianti e di alcuni residenti della zona, e don Luigi Grimaldi, il quale aveva manifestato le perplessità dei fedeli della sua comunità parrocchiale circa l’incolumità all’esterno della Chiesa di San Nicola di Bari. Di tutt’altra considerazione, invece, altri pregiatesi che vedevano nell’istituzione del senso unico un vero e proprio toccasana per l’intera frazione.
Fatto sta che la consultazione elettorale di ieri ha confermato che a Pregiato il senso di marcia in via Ferrara, via Casaburi, via Salsano, via Pastore e via De Filippis non sarà soggetto a stravolgimenti. Almeno nell’immediato. Gli esponenti del neonato Comitato anti-senso unico, infatti, invocano la celere realizzazione di infrastrutture per migliorare la viabilità nella frazione.
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