Tu sei qui: CronacaVilla Schwerte, i residenti denunciano l'abbandono
Inserito da Livio Trapanese (admin), giovedì 14 luglio 2011 00:00:00
Sabato 2 Luglio 2011, alle ore 11.00, come tutti ricordiamo, il Sindaco Marco Galdi, con la gran parte degli Assessori, assente il vice sindaco ed assessore al territorio Luigi Napoli, e da quasi tutti i consiglieri comunali, fra i quali Giovanni Del Vecchio e Matteo Monetta, dopo un breve discorso augurale, tagliò il nastro tricolore posto all’ingresso del Parco Schwerte di Via Vittorio Veneto, Via Clemente Tafuri e Viale Degli Aceri.
Fra i presenti anche l'On. Giovanni Baldi. A precedere il taglio del nastro, la benedizione officiata dal Vicario Generale dell’Arcidiocesi di Amalfi-Cava de’Tirreni, Monsignor Osvaldo Masullo, nonché Parroco, in quanto competente per territorio, della Parrocchia di San Vito Martire di Via Salvo d’Acquisto, che, nell’impetrare l’intercessione della Santissima Trinità su quanti avrebbero frequentato i rinnovati giardini pubblici, non mancò di sottolineare che i beni comuni vanno rispettati e che la Madonnina di Lourdes, presente ai bordi dell’aiuola prospiciente la fontana, nel vigilare sui frequentatori dell’ampio spazio verde, attende buoni comportamenti dei grandi e dei piccoli.
Il Parco Schwerte è la seconda opera che è stata restituita alla fruibilità dei cittadini, dopo radicali lavori di ripristino, che hanno interessato il totale rifacimento della fontana, del manufatto che ospita la centrale elettrica di zona, i bagni per diversamente abili, uomini e donne, ed il sito di ristoro, che verrà assegnato a chi si aggiudicherà la gara d’appalto. Rifatta l’intera rete fognaria, l’impianto d’illuminazione ed idrico. Quest’ultimo, con l’ausilio di un orologio a tempo, avrebbe dovuto irrigare le aiuole in modo automatico, ma di fatto ciò non avviene e tutte le aiuole presentano fiori appassiti.
Da alcuni giorni è stata recintata anche l'area del parco giochi e sono in corso specifici lavori di risistemazione della stessa. I frequentatori dell’oasi verde, nel segnalare che ancora mancano numerose panchine, fanno notare che i cinque cestini sono colmi di cartoni di pizza sporchi di sugo, bottiglie di birra, coca cola ed avanzi di cibo d'ogni specie; mensa dei topi, cani e gatti randagio.
«In breve quanto si temeva è accaduto», hanno dichiarato i residenti, aggiungendo che «lo scempio che ha visto vittima l’intero parco prima della ristrutturazione, si sta avverando anche dopo, visto che l’Amministrazione Comunale non ha individuato persone, associazione o istituzione che deve vigilare l’intera area, che deve tenere i bagni aperti e pulirli e che deve provvedere ad aprire e chiudere i quattro cancelli del Parco. Allo stato sono soldi pubblici buttati al fuoco», hanno concluso.
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