Tu sei qui: CronacaVilla Alba, lunedì il giorno decisivo
Inserito da (admin), venerdì 26 novembre 2010 00:00:00
Lunedì sarà un giorno importantissimo per i dipendenti e per gli utenti che usufruiscono della riabilitazione presso Villa Alba. Il giorno successivo, infatti, scadranno i 45 giorni dall’avvio della procedura per la messa in mobilità dei dipendenti, per cui potrebbero diventare efficaci le misure decise dal CdA del Gruppo Silba. A cascata comincerebbero, quindi, a venir meno i servizi agli utenti, persone particolarmente fragili e bisognose di assistenza h24.
Ma lunedì si riuniranno sia il Consiglio Regionale che, nel pomeriggio, il Consiglio Comunale di Cava de’ Tirreni. In Consiglio Regionale sarà posto ai voti l’ordine del giorno presentato da tutte le forze politiche nella seduta di ieri (sospesa ed aggiornata appunto a lunedì), tendente a riconoscere su scala regionale una tipologia di patologia specifica, quale quella che viene curata a Villa Alba ed in altre 11 strutture riabilitative presenti in Campania, che si aggiungerebbe alle due già contemplate dal Decreto Zuccatelli n. 6 del 14 febbraio 2010.
Sulla base di quel decreto, che non riconosce appunto questa specificità, l’assistenza agli utenti di queste strutture andrebbe ridimensionata. L’approvazione dell’odg, che impegna il Consiglio a correggere quel decreto e la Giunta Regionale a prevederne la copertura nella legge finanziaria per il 2011, consentirebbe di salvare i posti di lavoro e le cure praticate presso Villa Alba ed indurrebbe il Gruppo Silba a sospendere le procedure per la mobilità dei dipendenti.
Per parte sua, il Consiglio Comunale di Cava de’ Tirreni, convocato nel pomeriggio di lunedì in seguito alle ripetute richieste in questo senso del consigliere Luigi Gravagnuolo, per discutere anche di questa questione, unendosi ai voti già espressi dal Consiglio Comunale di Roccapiemonte, darebbe maggior forza alla battaglia che in sede di Consiglio Regionale stanno portando avanti i consiglieri Anna Petrone, Gianfranco Valiante e Giovanni Baldi.
L’addetto stampa di Città Democratica, Antonio Armenante
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