Tu sei qui: CronacaVigili in agitazione, scontro con Laudato
Inserito da (admin), mercoledì 19 maggio 2004 00:00:00
15 punti per motivare lo stato di agitazione da inviare al prefetto, se approvati dagli agenti della Polizia Municipale nell'assemblea di venerdì prossimo presso la sala riunioni del Comando di Viale Marconi. Su 3 di questi punti il sindacato unitario della Polizia Municipale è deciso ad oltranza. La mancata riduzione del servizio a 35 ore settimanali, la mancata attivazione dei piani di sicurezza cittadina e la direttiva sindacale che vieta l'utilizzo dei fondi dell'ex articolo 208, fatto che preclude il potenziamento della viabilità e l'assunzione a tempo determinato degli ausiliari. «Le 35 ore, già previste dal precedente contratto 98-2001 - afferma Vincenzo Della Rocca, responsabile provinciale del Sulpm - restano un enigma. Il Comune lo ha ignorato, non pagando l'ora in più che in pratica abbiamo sempre svolto. C'è addirittura una causa davanti al giudice del lavoro, con un ulteriore aggravio per le casse comunali e per i contribuenti». Un importante capitolo per i "caschi bianchi" è la sicurezza dei cittadini ed il controllo del territorio. «I piani di sicurezza - continua Della Rocca - prevedono il potenziamento della viabilità e la prevenzione dei fenomeni di microcriminalità. Questi piani, pur vedendoci allineati sulle posizioni dell'Amministrazione, sono rimasti lettera morta». Per l'estate potrebbe saltare l'impiego a tempo determinato degli ausiliari, a causa di una direttiva dell'assessore Alfonso Laudato che vieta l'utilizzo dei fondi dell'articolo 208. «Voglio ricordare all'assessore - dice il sindacalista - che l'Aran ha espresso solo un parere che non è vincolante». Un rapporto non certo idilliaco, quello fra l'assessore alla Viabilità ed il Corpo della Polizia Municipale metelliana, che si sta consumando in questi giorni fra minacce di sciopero da una parte ed accuse di ricatto e lobbismo dall'altra. «Gli interessi della città - ha ribadito l'assessore Laudato - sono primari rispetto a quelli di pochi, che in ogni caso vanno garantiti se previsti dalla legge». La replica dei Vigili non si è fatta attendere. Non accettano e rimandano al mittente le accuse sull'esistenza di lobby all'interno del Corpo che l'assessore ha pubblicamente denunciato. «Sono esternazioni - sbotta Della Rocca - figlie del potere e di chi lo gestisce». Ma ad essere chiamati direttamente in causa, e pesantemente, sono i vertici dell'Amministrazione comunale, accusati di latitare in un momento così delicato. «La scarsa considerazione che riscontriamo fra gli amministratori - lamenta Della Rocca - è palese quando al tavolo delle trattative non siedono persone che hanno peso contrattuale. Spero che il sindaco recepisca questo messaggio e non deleghi altri». Il riferimento al direttore generale Enrico Violante è esplicito. «Abbiamo dimostrato sempre - conclude il sindacalista - la nostra piena ed incondizionata disponibilità. Le rivendicazioni ed il riconoscimento di quanto previsto dal contratto nazionale di lavoro, soprattutto quando vanno a migliorare il servizio che si rende alla cittadinanza, non sono mai un ricatto e farlo passare per tale non è giusto».
Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.
Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.
Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.
Sostieni Il Portico!
Scegli il tuo contributo con
rank: 10615102
I Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Salerno, coadiuvati da personale del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore (SA) e del Gruppo Carabinieri Forestale di Salerno, hanno ispezionato uno stabilimento per la lavorazione delle carni di Pagani (SA), sorprendendo quattro persone mentre...
Preoccupazione a Cava de' Tirreni per la scomparsa di Francesca Troia, una giovane donna che venerdì sera si è allontanata da casa e da allora non ha più dato notizie di sé. La ragazza non ha con sé il cellulare, rendendo ancora più difficile rintracciarla. L'ultima volta che Francesca è stata vista...
È morto a 67 anni Antonio Pignataro, ex boss della camorra e reo confesso dell'omicidio di Simonetta Lamberti, la bambina uccisa a Cava de' Tirreni il 29 maggio 1982 in un attentato destinato al padre, il magistrato Alfonso Lamberti, impegnato nella lotta alla criminalità organizzata. Pignataro si trovava...
Ha camminato da sola, in silenzio, per chilometri. Ha raggiunto il mare, si è seduta sulla sabbia e poi è salita su un pedalò a Vico Equense. È lì che Elisa D’Antuono, la giovane donna scomparsa da Angri, ha trascorso la notte. Un finale inatteso ma felice, dopo ore d’angoscia per la sua famiglia e l’intera...
Dramma venerdì scorso all'ospedale Umberto I di Nocera Inferiore, dove un ragazzo marocchino di 17 anni è deceduto poco dopo il ricovero. Il minore, come scrive il quotidiano "Il Mattino", era stato trasportato in gravi condizioni da due persone, che successivamente sono scomparse. La morte è avvenuta...