Tu sei qui: CronacaVietata l'assemblea pubblica, lo sdegno del "Comitato Curiamo l'Ospedale"
Inserito da (admin), giovedì 21 febbraio 2013 00:00:00
Il “Comitato Curiamo l’Ospedale” ha accolto con grande gioia il comunicato stampa delle organizzazioni sindacali dell’Azienda Ospedaliera Universitaria del 19 febbraio. In suddetto comunicato la R.S.U. e le OO.SS. hanno indetto per venerdì 22 una conferenza stampa con assemblea pubblica al Presidio Ospedaliero di Cava de’ Tirreni per informare la cittadinanza dello stato in cui versa l’Azienda Ospedaliera - Universitaria di Salerno ed in particolare del futuro del nosocomio cavese.
Nella mattinata di oggi, giovedì 21 febbraio, ci viene comunicato invece che l’assemblea pubblica è stata vietata, a mezzo lettera, da parte della dirigenza aziendale. Motivazione, le imminenti elezioni politiche.
Per un attimo ci siamo illusi di vivere in un Paese democratico. Per un attimo abbiamo immaginato che l’art. 21 della Costituzione, “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”, fosse davvero garantito in questo Paese. Evidentemente non è così. Viviamo in un Paese in cui le necessità reali dei cittadini ed il rispetto dei loro diritti costituzionali vengono subordinati ai tempi della politica. Una classe politica e dirigente sempre più lontana dai bisogni fondamentali, in primis quello della sanità pubblica.
La dirigenza dell’Azienda Ospedaliera - Universitaria di Salerno si è resa complice di questa rapina che sta avvenendo ai danni dei cittadini. Non chiediamo nemmeno a questi “soggetti” di passarsi una mano per la coscienza, perché evidentemente non ne hanno. Vietare quest’assemblea vuol dire impedire che si sappia la verità e significa fare il gioco di Governo e Regione. La verità è che si è deciso che l’ospedale di Cava de’ Tirreni deve chiudere e che se ne lavano le mani.
All’amarezza, però, subentra la rabbia. Faremo tutto il possibile per continuare la lotta, per garantire almeno la gestione delle emergenze nel nostro presidio ospedaliero, per informare la cittadinanza e per sconfessare questi dirigenti incapaci ed arroganti. Domani, venerdì 22, saremo comunque presenti dinanzi all’ospedale per manifestare la nostra volontà di salvarlo. Invitiamo la cittadinanza a partecipare. Solo la lotta paga.
Comitato Curiamo l’Ospedale
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