Tu sei qui: CronacaVia Onofrio di Giordano, residenti esasperati
Inserito da (admin), venerdì 19 settembre 2003 00:00:00
Sale il tono della protesta dei residenti di via Onofrio di Giordano: auto parcheggiate in doppia e terza fila, scarsa illuminazione, strettoia all'imbocco della strada di collegamento con via Santoro. «È una battaglia persa. Da anni stiamo avanzando proposte, ma puntualmente sono disattese», afferma Vincenzo, parrucchiere di via Onofrio di Giordano. Con l'aumento del traffico, la strada è diventata arteria importante per raggiungere via Sala e via Ragone, oltre che per immettersi sulla Statale 18. «Il prezzo che paghiamo è alto. Le auto parcheggiate a destra e sinistra già limitano il passaggio a doppio senso, se poi si aggiungono quelle in doppia o terza fila, allora la strada diventa un budello impossibile», fa notare Adolfo Albano. Le pattuglie dei Vigili Urbani sono rare, per cui l'abuso diventa ordinaria amministrazione. Negli anni scorsi, quando furono monitorate le strade cittadine per istituire i parcheggi a pagamento e quelli liberi, via Onofrio di Giordano divenne strada con sosta gratis. «Alla fine, questo provvedimento si è rivelato un vero boomerang: è una corsa alla conquista del posto», aggiunge un altro residente. Di qui il suggerimento di lasciare gratis il parcheggio, ma con il disco orario, purchè ci sia un controllo continuo. Eppure, nel rione ci sono due rappresentanti dell'Amministrazione, l'assessore Antonio Barbuti ed il consigliere Emilio Maddalo. «Avevano criticato le Amministrazioni passate, purtroppo loro non hanno fatto di meglio. Uno dei problemi più gravi - sottolinea Adolfo Albano - è l'imbocco all'altezza del congiungimento con via Carlo Santoro, dove c'è un palazzo diroccato, che dovrà essere ricostruito per permettere l'allargamento della strada, ma sono anni che non si fa nulla. Una strada nata brutta e rimasta tale. Eppure, è dedicata ad uno dei maggiori maestri fabbricatori cavesi. Che vergogna!».
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