Tu sei qui: CronacaVia Di Marino sempre più strada killer
Inserito da Il Mattino (admin), lunedì 3 giugno 2002 00:00:00
È ancora allarme per via Ernesto Di Marino (nelle foto), una vera e propria strada killer. Vittima anche stavolta un'alunna del Liceo Scientifico Statale «Andrea Genoino», che se l'è cavata con una lussazione alla spalla. È stata investita da un'auto pirata, che si è allontanata facendo perdere le proprie tracce. Rosalba Leo era già all'ingresso pedonale del Liceo quando un'auto a forte velocità l'ha investita, scaraventandola a terra. All'ospedale le hanno riscontrato una lussazione alla spalla. Episodi come questi sono all'ordine del giorno, di qui il rinnovarsi dell'allarme del dirigente scolastico Emilia Persiano. Voluminoso il carteggio tra l'Istituto e le Amministrazioni provinciale e comunale. «La via è priva di marciapiedi - afferma la Persiano - e su di essa si apre direttamente il cancello pedonale del Liceo Scientifico, che ospita tra alunni, docenti e personale ATA oltre 1100 persone. C'è una carreggiata non ampia, a doppio senso di marcia e con una fila di auto parcheggiate lungo il terrapieno che la fiancheggia. Troppo spesso si è costretti a zigzagare tra auto parcheggiate ed auto in movimento. Il pericolo è continuo ed a nulla sono valsi i nostri appelli». Lo stesso Consiglio d'Istituto aveva espresso preoccupazione per il protrarsi di una situazione di evidente pericolo. Già nei mesi scorsi era stato investito Vincenzo Masullo, che procedeva in moto, e poi ancora prima Mariangela Pisapia. Negli anni scorsi aveva trovato la morte una condomina del parco Avagliano, Lucia Apicella. Ben presto è iniziato lo scaricabarile tra le due Amministrazioni, quella provinciale e quella comunale, sulla proprietà e sul dovere della manutenzione. La seconda, in una nota agli atti del Capo di Istituto, fa rilevare che la competenza è della Provincia. «Ma chi deve informare la Provincia - si chiede un docente - sulla pericolosità di una strada esistente in territorio comunale, in merito alla quale esistono relazioni dell'Ufficio Tecnico comunale e del Comando dei Vigili Urbani?» Intanto, si rischia la vita ogni giorno. La segnaletica è insufficiente; in alcune ore del giorno la strada è una vera e propria pista di corsa per auto e moto. Fa notare il professore Franco Bruno Vitolo: «Non è la sola strada ad alto rischio. Ce ne sono molte altre, come via Ferrara, via Ragone, via G. Bosco, e sono comunali, prive di marciapiedi». «Ora, dopo l'ultimo episodio, per fortuna non mortale, speriamo che finalmente arrivi la soluzione», conclude la preside Persiano.
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