Tu sei qui: CronacaVia Cuomo, il marciapiede di Penelope
Inserito da (admin), mercoledì 20 aprile 2005 00:00:00
Sono diventati la barzelletta della città i lavori di ripavimentazione di parte del marciapiede di via Cuomo. Lunedì scorso, dopo un mese di inattività, sono stati messi in posa appena un paio di metri di mattonelle, ma ieri mattina sono stati già rimossi. I cittadini ridacchiano, i politici si beccano, i commercianti subiscono. E piovono accuse pesanti sulla struttura tecnica manutentiva del Comune. Questo il panorama sconfortante di un semplice lavoretto per pavimentare poco più di 20 metri lineari di marciapiede, proprio di fronte all'ingresso secondario del Municipio, che è diventato, invece, una vera è propria farsa. La telenovela iniziò quasi 2 mesi fa, il 29 febbraio, quando gli operai del Comune cominciarono i lavori. Poi, però, tutto si fermò perché mancavano le mattonelle. Iniziarono le proteste dei commercianti e degli esercenti pubblici, che lamentavano l'abbandono dei lavori ed addirittura qualche danno per avere, in corso d'opera, tolto una griglia di protezione del vano magazzino di un negozio, con il rischio che dalle fogne ospiti sgraditi si intrufolassero nel deposito. Nel frattempo, non avendo interdetto l'accesso al marciapiede, diverse persone, soprattutto di sera, sono cadute a causa del dislivello tra la parte vecchia e quella rimossa del piano di calpestio. Lunedì scorso, finalmente, è arrivato il rivestimento ed una squadra di 5 operai comunali ha iniziato la posa in opera: poco più di 2 metri lineari in un giorno. Ma il colmo si è raggiunto ieri mattina, quando, nello stupore generale, piuttosto che aggiungere mattonelle, gli operai le toglievano. Il motivo: pendenza sbagliata. «È vergognoso - protesta Enzo Passa, consigliere comunale di Patto per Cava - dare una tale prova di incompetenza. A questo punto, sarebbe opportuno che l'assessore alla Manutenzione si dimettesse. Questo è il risultato di quando la politica vuole entrare anche nella manutenzione spicciola, discernendo sul tipo di pavimentazione e causando ritardi. Oltre, poi, a voler dare sfoggio a tutti i costi di efficienza facendo lavori in economia: questi sono i risultati». Sconfortato anche Bruno D'Elia, assessore alla Manutenzione: «Purtroppo abbiamo avuto ritardi nella fornitura della piastrelle, poi c'è stato un problema sia nei livelli del piano che nell'esecuzione della rampa per i disabili che mancava». Non concede attenuanti, invece, l'assessore al Bilancio, Alfonso Laudato: «Gli operai comunali non sono in grado di eseguire questi lavori. Non hanno la necessaria professionalità. Vorrà dire che dovremo affidarli a ditte esterne. Probabilmente ci costeranno di meno, se per un lavoretto di pochi giorni questa farsa va avanti dalla fine di febbraio».
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