Tu sei qui: Cronaca"Venganch'io", banchetto contro l'uso delle pellicce
Inserito da (admin), lunedì 17 gennaio 2011 00:00:00
Sabato 15 e domenica 16 gennaio il Collettivo animalista cavese “Venganch’io” è stato presente in Piazza Duomo con un banchetto contro l’uso delle pellicce. Attraverso video e volantini informativi, il Collettivo ha illustrato quali animali vengono impiegati per realizzare le pellicce, dalla loro cattura alla loro vita all’interno degli allevamenti, fino alle varie tipologie di uccisione: gasazione, elettrocuzione, scuoiamento da vivi, frattura del collo.
Ancora molte le persone che non sanno che gli inserti su polsini, cappucci, colli, cappelli e stivali appartengono a peli di cani e gatti. Ecco perché tra i vari volantini presenti sotto al banchetto, vi era anche una lista di nomi che possiamo trovare sulle etichette dei cappotti o giacche, in cui - sotto falso nome o in maniera poco riconoscibile - si esplicita il pelo dell’animale che adorna l’indumento in questione.
Tante le donne impellicciate che passeggiavano lungo il Corso della nostra città, alle quali è stato dato un volantino dal titolo: “Sai che stai indossando?”. La pelliccia non è sinonimo di lusso ed eleganza; è semplicemente il prodotto finale di una lunga ed atroce agonia, un terribile massacro. Ci si può riscaldare con tanti capi differenti, senza commettere alcuna uccisione.
Durante le due serate, è stato possibile firmare una petizione contro la vivisezione ed acquistare lavoretti artigianali il cui ricavato sarà devoluto al Gattile di Napoli, zona Frullone. “Venganch’io” replicherà questa iniziativa il mese prossimo, perché non si può restare indifferenti verso una stupida moda che ogni anno porta alla soppressione di milioni di vittime.
Collettivo animalista cavese “Venganch’io”
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