Tu sei qui: CronacaVarato il piano-alloggi per 361 famiglie
Inserito da (admin), giovedì 3 giugno 2004 00:00:00
Volata finale per lo smantellamento dei prefabbricati leggeri. L'assessore regionale all'Urbanistica, Marco Di Lello, firmerà domani a Palazzo di Città l'accordo di programma tra Regione, Comune e Provincia. Si accende la speranza della casa per oltre 361 famiglie. Una firma che mette fine ad un dramma che dura da quasi 24 anni, da quella sera del 23 novembre quando un terribile sisma sconvolse uomini e cose. La storia dei terremotati e poi degli sfrattati si avvia definitivamente a conclusione. Nei giorni scorsi la conferenza di servizio tra i vari enti, presieduta dal presidente del Consiglio comunale, Giovanni Baldi, ha concluso il complesso lavoro tra le parti. «Ho colto - ha affermato Baldi - nei volti dei presenti una viva soddisfazione. Era stato portato a termine un impegno, con l'accordo tra Regione, Provincia e Comune, destinato a restituire dignità a tanta gente. È stata anche la vittoria della politica come servizio». Domani il sindaco Messina e l'assessore Di Lello suggelleranno uno degli ultimi atti finali. Nelle prossime settimane i Consigli del Comune e della Provincia apporranno l'ultimo visto. Poi il via, con la parola che passerà agli uffici tecnici per i bandi di gara e gli appalti. «Incontrando i residenti dei vari comparti dei prefabbricati leggeri - dichiara Messina - dissi che comprendevo il loro disagio, la loro rabbia, ma che erano giunti i tempi per porre fine alle ore d'angoscia. Eravamo in dirittura finale. Oggi possiamo guardare con sicurezza al futuro». Saranno eliminati i 421 prefabbricati leggeri dislocati nelle località della Maddalena, via Ferrara, Le Ginestre, San Pietro, Ido Longo. Dovevano servire per l'emergenza ed invece sono diventati la normalità. Furono frutto della solidarietà dello Stato e della città di Verona. Oggi è ancora lo Stato che, attraverso la Regione, ha destinato al Comune di Cava 25.004.260 euro, pari a 48 miliardi di vecchie lire. I primi lavori partiranno tra la fine del 2004 e gli inizi del 2005. Le aree sulle quali saranno edificati gli alloggi sono state già individutate ed avviate tutte le procedure per l'insediamento. Sono Pregiato, Passiano, Santa Lucia, La Maddalena e la struttura dell'ex asilo di mendicità riconducibile all'ex Ipab, del quale il Comune ha richiesto il trasferimento, che sarà recuperata e restituita a civili abitazioni. Nella nota della Regione, che accompagnava la delibera del finanziamento accordato, si insisteva perché il progetto prestasse attenzione alla quantità ed alla qualità delle aree a verde attrezzato secondario e tendesse all'integrazione formale e sociale degli insediamenti circostanti. «Ci siamo battutti perché le costruzioni fossero a misura d'uomo», ribadisce Alfredo Messina. Il piano sarà attuato a scaglioni, per permettere l'abbattimento dei containers e l'insediamento nelle nuove abitazioni.
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