Tu sei qui: CronacaUnità di Crisi, progetto lsu per altri 20 dipendenti ex Di Mauro
Inserito da L'Addetto Stampa Antonio Di Martino (admin), giovedì 16 settembre 2010 00:00:00
Si è svolta questa mattina, nel Palazzo di Città di Cava de’ Tirreni, l’Unità di Crisi convocata dal sindaco, prof. Marco Galdi, dopo la pausa estiva per riprendere la dovuta attenzione ai temi del lavoro a rischio a Cava.
Attenzione puntata su Cavamarket e sull’iniziativa di coinvolgere il prefetto in un incontro con il curatore fallimentare, per chiedere il massimo delle garanzie per gli oltre 600 dipendenti riassunti dalla 2 C anche nell’ipotesi della possibile risoluzione dell’affitto del ramo d’azienda.
Si è parlato delle sorti dei 40 dipendenti dell’ex Di Mauro, per circa 20 dei quali c’è già stato l’impiego nell’ente in lavori socialmente utili. L’Amministrazione si è resa disponibile ad avviare le procedure in analogo progetto per gli altri 20 lavoratori ex Di Mauro che vedranno a dicembre scadere la cassa integrazione ordinaria, questo in vista del Millennio e della necessità per il Comune di utilizzare maggiore mano d’opera. Si esprime viva soddisfazione perché l’iniziativa dell’Amministrazione ha trovato consenzienti tutti i sindacati ed i lavoratori presenti.
Si voleva portare nell’unità di crisi anche il tema della paventata crisi dei lavoratori della Silba, che riguarda pure la struttura cavese di Villa Alba, ma l’argomento è stato ritirato perché il componente dell’Unità di Crisi, Luigi Gravagnuolo, ha ritenuto che il tavolo opportuno fosse quello della commissione consiliare.
Il sindaco si è riservato, invece, per dare la massima attenzione anche ai lavoratori della sanità privata, ritenendo che non ci sono lavoratori di serie A e di serie B, di discuterne nel prossimo Consiglio Comunale, affinché sia inserito l’argomento anch’esso all’interno dell’Unità di Crisi.
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