Tu sei qui: Cronaca"Unico Campania", Forte scrive a Regione e Provincia
Inserito da (admin), lunedì 8 agosto 2005 00:00:00
Lorenzo Forte, scrive al presidente della Regione, Antonio Bassolino, al presidente della Provincia, Angelo Villani, ed al sindaco di Salerno, Mario De Biase. L'esponente ecologista prende di mira gli aumenti dei biglietti per i trasporti pubblici: «In questi ultimi giorni abbiamo appreso increduli che si era consumata ai danni dei cittadini, ma soprattutto ai danni di quei cittadini già di per se svantaggiati, un'ennesima ingiustizia sociale, attraverso un metodo di per se grave e del tutto inaccettabile se si considera che veniva effettuato ad agosto, quasi di nascosto, sperando forse che la gente, l'utente, non si accorgesse del grave aumento previsto sui ticket e sugli abbonamenti dei trasporti pubblici di Salerno e dell'intera Regione, superando in alcuni casi la soglia d'aumento del 20%. Al di là del metodo utilizzato, che ha impedito qualsiasi riflessione e qualsiasi confronto, e che ricorda tanto la vecchia politica, dove la parola ed il valore trasparenza non facevano parte del vocabolario in uso, credo che sia utile tentare di costringere chi si è sottratto al confronto a discuterne. Ed è per questo che, pur restando fermamente convinto che tali aumenti rappresentano un aggravio forte ed ingiustificato sulle famiglie che già hanno redditi bassi, che tali aumenti invitano direttamente a non acquistare i ticket fornendo a questi ultimi ulteriori alibi, e sottolineando che tale politica favorisce i trasporti privati a danno di quello pubblico, chiedo alla S.S. V.V. che tipo di risposte e di riorganizzazione è prevista nella Provincia di Salerno rispetto ai servizi che il Cstp fornisce agli utenti della nostra provincia». Forte domanda se è stato previsto un piano di ammodernamento dei mezzi pubblici, se è stato organizzato un piano aziendale che possa giustificare in minima parte tali aumenti, in quanto verranno forniti servizi migliori agli utenti. «Credo che un'altra riflessione vada fatta e sia obbligo morale dare una risposta concreta e vera. E' finalmente partita nella Regione Campania la normativa che prevede il cosiddetto reddito di cittadinanza. Solo nella Provincia di Salerno la Regione Campania ha stilato una graduatoria che vede circa 2000 famiglie idonee ad avere il reddito di cittadinanza, in quanto posseggono i requisiti di povertà previsti dal bando, anche se solo una parte lo avranno per mancanza dei fondi disponibili. A questo punto mi sorge un dubbio e lo rivolgo alle massime autorità politiche: le S.S.V.V. hanno previsto che queste famiglie, che sono state dichiarate giustamente sotto la soglia di povertà, non debbano pagare il trasporto pubblico? Ovvero che, come primo provvedimento, non sia applicato alle stesse famiglie povere della Regione Campania l'aumento del 20% o 25% sui biglietti e sugli abbonamenti? Insomma, se si deciderà un riequilibrio sociale che vada in tale direzione, allora i cittadini potranno anche accettare in parte per un atto di solidarietà tali aumenti, ma altrimenti viene da chiederci a chi giova il Consorzio Unico Campania? Anche perché, da quando è nato, è stata un'organizzazione che ha creato soprattutto confusione e disagi, oltre al fatto di aver reso ancora più difficile la possibilità di reperire biglietti soprattutto nei giorni festivi (visto che il Cstp e la Sita non vendono più i biglietti, quindi si riducono i punti vendita). Pertanto, l'invito e la richiesta che sottopongo alle S.S.V.V. è di essere messo a conoscenza di quali servizi saranno realizzati per migliorare il rapporto tra gli utenti ed il servizio di trasporti pubblici in particolare per quanto riguarda la Provincia di Salerno, e quali provvedimenti saranno adottati a sostegno delle famiglie povere della nostra Regione».
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