Tu sei qui: CronacaUna moneta per ricordare Totò a 50 anni dalla morte del principe della risata
Inserito da (ilvescovado), venerdì 3 febbraio 2017 13:47:00
Una moneta del valore nominale di 5 euro sarà stampata dalla Zecca di Stato per celebrare i cinquant'anni dalla scomparsa dell'artista Antonio de Curtis, in arte Totò. Un riconoscimento all'inimitabile arte del "principe della risata", simbolo della cultura napoletana e dello spettacolo comico in Italia. Totò, infatti, è considerato uno dei più grandi interpreti nella storia del teatro e del cinema italiani. Si distinse non solo come attore ma anche come drammaturgo, poeta, paroliere e cantante.
L'iniziativa di coniare un moneta in suo onere è contenuta nel catalogo delle emissioni 2017 della Repubblica italiana e sarà presentata oggi al World Money Fair di Berlino, il più prestigioso appuntamento numismatico internazionale giunto alla 46esima edizione. Nella collezione delle monete 2017, scelte dalla commissione tecnico-artistica istituita dal Ministero dell'Economia, è compresa infatti anche la moneta da 5 euro dedicata al principe della risata. Disegnata dall'artista incisore Uliana Pernazza, medaglista romana, inizierà a circolare non prima del prossimo autunno, quando il ministero dell'Economia pubblicherà nella Gazzetta Ufficiale il decreto che ne stabilisce il prezzo e il numero di esemplari. Sul fronte della moneta sarà rappresentato il principe della risata con la bombetta in testa, immagine ispirata alla celebre foto di Guy Bourdin del 1955. Sul rovescio, invece, saranno ritratte le mani del comico nella caratteristica «mossa», con l'indice e il pollice che si toccano a intreccio, incorniciate da pellicole cinematografiche; sul lato sinistro sarà visibile la firma autografa dell'attore. In realtà, Il Principe de Curtis era già finito in passato su una moneta celebrativa: aveva speso, infatti, 50 grammi in oro per farsi raffigurare, nel 1962, come un imperatore romano, di profilo e con tanto di stemma araldico. Quella moneta Totò la regalava agli amici più cari, come a voler lasciare la parte più "nobile" di se stesso.
Napoli ricorda Totò a 50 anni dalla sua morte anche con fitta serie di appuntamenti. Antonio de Curtis morì il 15 aprile del 1967, ai primi funerali celebrati a Roma, ne seguì un secondo a Napoli e un terzo nel suo Rione Sanità, dove ha vissuto tutta la sua vita. Ed è proprio nel suo quartiere che i festeggiamenti sono già iniziati a cominciare dall'incontro voluto dalla Fondazione di Comunità San Gennaro. Nella basilica di Santa Maria della Sanità la gente del quartiere ha deciso di rimboccarsi le maniche e mettere a nuovo Piazzetta San Severo, Piazza Vita e un luogo simbolo del proprio territorio, l'angolo dell'edificio in cui nacque Totò. Incerta, invece, rimane per ora, la data di apertura del Museo di Totò.
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