Tu sei qui: CronacaUna degna sepoltura per Biagino, Cava si attiva per la raccolta fondi
Inserito da (Redazione), giovedì 11 ottobre 2018 16:27:31
di Carolina Milite
Si sono svolti ieri pomeriggio in un clima di triste compostezza i funerali di Biagio Ferrigno, deceduto lunedì pomeriggio colpito da un infarto fulminante. Non c'era molta gente, circa una cinquantina di persone a dare l'ultimo saluto al 50enne cavese conosciuto da un po' tutti in città perché soleva passeggiare per il centro insieme al fratello Antonio, spesso in cerca di qualche spicciolo per comprare qualcosa da mangiare.
Era facile trovarlo sotto i portici o lungo il corso nelle più disparate ore del giorno. Biagino, come tutti lo conoscevano, era un omone grosso che poteva incutere timore qualche volta, ma non faceva male a una mosca. Non avrebbe torto un capello a un bambino. Non ne era capace. Lui chiedeva soltanto di poter vivere a modo suo, senza essere infastidito, né additato come "diverso". La vita era stata già abbastanza cattiva con lui. Bastava dargli una sigaretta quando la chiedeva, o 50 centesimi, come spesso chiedeva, e donargli un sorriso che lo facesse sentire meno solo, meno estraneo e indifferente per il mondo che lo circondava.
Biagino aveva un fratello più piccolo, Antonio, e con lui trascorreva la maggior parte del suo tempo. Si sorreggevano l'un l'altro, l'uno era il mondo dell'altro, i due fratelli che vivevano ai margini del mondo "normale".
Il destino ha deciso che in un pomeriggio di inizio ottobre Biagino dovesse, improvvisamente, essere strappato dalla vita e dall'affetto del fratello.
Quanta gente attorno a lui in strada, mentre l'ambulanza veniva per soccorrerlo, ma gli uomini al suo interno non hanno potuto fare altro che coprirlo con un telo. La notizia ha fatto rapidamente il giro della città, facendo rammaricare tutti quanti ne venivano a conoscenza.
Ieri il rito funebre celebrato da don Osvaldo Masullo. In prima fila seduto c'era Antonio. Accompagnato, come anche il feretro di Biagio, dai tifosi della Cavese. Faceva molta tenerezza guardarlo. Ogni tanto si girava e guardava in viso i presenti come per chiedere cosa ci facesse il fratello in quella bara. Era il suo punto di riferimento in una vita che già li aveva puniti abbastanza. Adesso si ritrova da solo a doverla vivere, per la prima volta.
Possiamo tutti contribuire a dargli una mano, però. Raccolta fondi per una degna sepoltura a Biagino. Chiunque voglia donare un'offerta, troverà il salvadanaio al piano terra del Comune di Cava de' Tirreni, presso l'Ufficio Comunicazione. Sarà possibile andare lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 13. Il martedì e giovedì dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 18.30.
La giornalista che ha approntato questa colletta, Annalaura Ferrara, ha fatto sapere che sono stati attivati tutti i canali possibili per garantire un futuro sereno ad Antonio, per il quale Biagino non era solo un fratello, ma un caposaldo indispensabile.
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