Tu sei qui: CronacaUn milione e mezzo di euro per la Badia
Inserito da (admin), martedì 5 gennaio 2016 00:00:00
Una buona notizia per la cultura salernitana. Il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini, ha approvato ieri il programma triennale degli investimenti per il patrimonio. Sono 241 gli interventi nel territorio nazionale, di cui 7 nell’ambito della Regione Campania, 2 a Salerno e provincia. In particolare, 1 milione e 506mila euro sono stanziati a favore del restauro e del recupero del complesso della Cattedrale di San Matteo a Salerno, mentre 1 milione e 500mila euro sono volti al restauro e consolidamento della Badia della SS. Trinità di Cava de’ Tirreni.
«Si tratta - ha spiegato il Ministro - di un investimento di 300 milioni di euro che conferma quanto la cultura sia tornata al centro della politica nazionale. Dall’arte all’archeologia, dalle biblioteche agli archivi, dai musei alle eccellenze del restauro, non c’è settore dei beni culturali che non stia ricevendo un impulso significativo in termini economici e politici da questo Governo».
Si tratta tra l’altro di risorse nuove ed immediatamente disponibili, che hanno già avuto il via libera del Consiglio Superiore dei Beni Culturali e tengono conto delle esigenze e delle segnalazioni venute dai territori. È evidente la ricaduta positiva sul rilancio dell’economia, soprattutto nelle regioni meridionali.
La notizia è giunta a sorpresa. Sia per la Cattedrale di Salerno che per la Badia i finanziamenti erano stati richiesti più volte in passato, ma per anni le domande non avevano trovato accoglimento, tanto che tutto era finito nel dimenticatoio. In particolare, per la Badia di Cava l’8 luglio 2009, in vista dei festeggiamenti per il suo Millennio, il Parlamento approvò una legge ad hoc, la numero 92, per la valorizzazione dell’importante sito culturale. Furono stanziati 1.750.000 euro, suddivisi in 4 anni, per «l’analisi dello stato di conservazione dell’Abbazia», per risanare da infiltrazione ed umidità le sale del chiostrino e del museo, per restaurare i manufatti e gli affreschi ottocenteschi dell’archivio, per delineare ed ampliare la zona pedonale, per restaurare i tratti dell’antico tracciato viario che portano all’Abbazia. Lavori non sufficienti, considerata l’imponenza dell’edificio di culto e la contestualizzazione in una zona complessa come il Corpo di Cava.
Giuseppe Pecorelli
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