Tu sei qui: CronacaTruffe agli anziani, quattro episodi in poche ore
Inserito da (admin), venerdì 26 novembre 2010 00:00:00
È il Dirigente del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Cava de’Tirreni, il Vice Questore Aggiunto dr. Agostino Gallo, a lanciare l’allarme delle continue truffe che un ignoto, da oltre un mese, perpetra ai danni di anziani nella Città dei Portici. Dall’inizio del mese, fino ad oggi, l’Ufficio di Polizia di Corso Giovanni Palatucci ha raccolto ben 25 denunce-querele, a carico d’ignoto, per truffa, di cui 4 raccolte solamente nella tarda mattinata di ieri dall’Ispettore Giuseppe Atripalda.
Il truffatore, un giovane di corporatura magra, alto circa 1,70 cm., capelli corti e castani, dell’età apparente di 35/40 anni, vestito elegantemente e che parla correntemente l’italiano, verso le ore 10.30, dopo aver raggiunto la “vittima di turno” presso la propria abitazione, la signora S.G., di anni 72, di via San Giovanni Bosco, e riferito d’essere un avvocato che doveva consegnare un assegno di 4.500 euro al figlio, richiedeva alla sola nonnina di consegnargli 4.000 euro, poiché solamente 500 euro erano di spettanza del suo figliolo, tale D.C. di Cava de’Tirreni.
L’anziana rappresentava al finto avvocato di non disporre, in casa, di detta somma ed a tale risposta il truffatore riferiva che si sarebbe accontentato anche di soli 2.000 euro. La povera donna consegnava 1.000 euro al malfattore, ma questi, non contento, insisteva per ricevere altro denaro. La signora S.G. gli consegnava, così, altri 500 euro. Il sedicente avvocato, intascati i soldi, si allontanava a bordo di un’autovettura di colore grigio, dichiarando all’anziana nonnina che si sarebbe portato personalmente dal figlio per consegnargli l’assegno e per convincerla la faceva colloquiare, col suo telefonino, con il presunto figliolo, che l’assicurava di tutto.
Un’altra vittima, S.L. di anni 84, di via Biblioteca Avallone, avvicinata alle ore 11.00 di ieri dal medesimo malfattore, richiedeva alla vittima di turno se fosse la nonna dell’avvocato Massimo, poiché doveva consegnargli un assegno di 2.000 euro. L’anziana, incuriosita e perplessa, veniva subito tranquillizzata dal truffatore, dopo che questi la faceva parlare, col suo telefonino, col presunto nipote. La donna, credendo che l’interlocutore fosse il nipote, consegnava la somma di 250 euro al truffatore, il quale, non appena intascata, si allontanava frettolosamente, asserendo che si sarebbe portato lui dal nipote per consegnargli l’assegno.
Le altre due denunzie di ieri dalle ultrasettantenni S.I. e I.S., entrambe abitanti nel “cuore” della Città dei Portici, raccontano lo stesso “modus operandi” del malfattore. In breve, solamente ieri, il truffatore ha portato via a quattro anziane persone di Cava de’Tirreni la bella somma di 6.000 euro, che sommati a quanto sottratto ai restanti 21 malcapitati, fa raggiungere la cifra di 27.000 euro.
La Polizia di Stato metelliana, che nei primi mesi dell’anno in corso ha arrestato un elegante truffatore napoletano, perché colto in flagranza di reato, è sulle tracce del malfattore odierno, che, come detto, solo in questo mese ha avuto l’ardire di perpetrare, fino ad oggi, ben 25 truffe ai danni di anziani, soli ed indifesi. Una delle prime truffe di quest’anno ha riguardato un’anziana donna, la quale lanciò dal balcone di casa la cospicua somma di 7.500 euro al “suo” impavido truffatore, anche questo d’origine partenopea.
Il delinquente di ieri ha lasciato delle chiare tracce e gli uomini del dr. Agostino Gallo, in attesa di restringerlo nelle patrie galere, lanciano un monito ai familiari degli anziani cavesi, che è quello di “vigilare” sui propri cari, affinché non si fidino di sconosciuti, a prescindere che parlino bene o meno la lingua italiana, e di allertare, senza indugio, la Polizia di Stato attraverso lo 089.340511.
Livio Trapanese
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