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Cronaca

Truffa alle asicurazioni: rinvio a giudizio per 152 persone, 11 della Costa d'Amalfi

Inserito da (admin), domenica 21 dicembre 2014 10:05:51

Affronteranno il processo i 152 imputati di truffe assicurative coordinate da un avvocato di Angri, rinviati a giudizio dal gup Giovanna Pacifico. Si tratta di persone residenti tra l'Agro nocerino, la Valle dell'Irno e la Costiera Amalfitana. Coinvolti avvocati, medici e carrozzieri compiacenti. Cinque persone di Scala, tre di Tramonti e Ravello, Maiori e Amalfi.

A darne notizia il quotidiano "La Città" di Salerno in un articolo a firma di Alfonso T. Guerritore secondo cui la prima udienza per il sistema criminoso, solo uno dei numerosi filoni avviati dalla procura, è fissata il prossimo tredici di maggio del 2015 davanti ai giudici della sezione collegiale del tribunale di Nocera Inferiore.

La tranche attuale è la prima di tre diversi filoni nati da una stessa matrice, con centinaia di persone coinvolte, per accuse a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata alla truffa e al falso.

Nell'impianto accusatorio atteso dal dibattimento emergono le figure di un avvocato di Angri ritenuto promotore di ottantuno falsi sinistri ricostruiti pazientemente nelle fasi preliminari.

Con loro saranno coimputati, medici in servizio presso il pronto soccorso di una struttura pubblica ospedaliera, fisioterapisti e carrozzieri responsabili per la procura di episodi di falso.

Sulla richiesta di rinvio a giudizio presentata dalla procura nocerina il gup ha ordinato il processo. Gli altri due filoni riguardano 105 indagati, con epicentro un avvocato di Sant'Egidio.

Anche in quest'ultimo caso un legale "lavorava" costruendo i sinistri in trenta diversi capi d'accusa, in collusione con procacciatori e carrozzeria.

A disposizione dei promotori del sistema, in tutti e tre i filoni c'era un numero cospicuo di persone partecipi e consapevoli di decine e decine di incidenti, nei ruoli di autisti danneggiati e danneggianti, di pedoni e testimoni oculari, individuati sui luoghi scelti per i sinistri.

Il processo atteso al via è il primo sbocco di un blocco iniziale che contava trecentoventiquattro indagati complessivamente, suddivisi successivamente in procedimenti indipendenti, messi in ordine partendo da un nucleo pensante che confezionava le pratiche dal nulla per incassare i risarcimenti delle compagnie assicurative, tutte costituite in giudizio per ottenere al netto del rischio di prescrizione almeno parziali compensazioni.

Si tratta di un tipo di truffa diffusa anche in altre zone della provincia. Nei Picentini qualche mese fa a vicenda giudiziaria dieci persone sono finite agli arresti domiciliari, mentre circa 40 sono state indagate a piede libero sempre per questo imbroglio.

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