Tu sei qui: CronacaTroppe ispezioni, in rivolta gli ospiti di ‘San Felice'
Inserito da (admin), venerdì 4 giugno 2004 00:00:00
Non ci stanno, gli ospiti e gli operatori della casa di riposo "San Felice", tra le più accreditate e stimate della Regione per la sua storia ultraventennale e per essere gestita dai Frati Cappuccini dell'omonimo convento, ad essere oggetto di "attenzioni particolari" di chi, mascherandosi dietro l'anomimato, ha indotto tutti gli apparati di controllo, dai Carabineri dei Nas all'Asl, ad ispezionare più volte la struttura dei Cappuccini. «Sono ospite di questa casa albergo dal 1999 - scrive l'avv. Vito Polcaro in un manifesto pubblico affisso in città - e posso attestare per cognizione diretta che la "San Felice" è credibile come casa, per la libertà di decisione e di movimento consentita agli ospiti, e come albergo, per la sua dotazione e per la disponibilità del personale tutto, direttivo, ausiliario, volontario, medico e paramedico, al quale andrebbe significato il grazie più vivo, senza ipotizzare quello che nella realtà vissuta non c'è». Attualmente, sono 45 gli ospiti, con un'età che arriva fino ai 97 anni, e 18 i dipendenti. «É da qualche anno - afferma Lia Palladino, responsabile del servizo sanitario - che vengono fatte sistematicamente denunce anonime contro questa casa di riposo. L'ultima ispezione è stata fatta addirittura nel cuore della notte, causando apprensione e notevolissimi disagi agli ospiti e cercando chissà cosa. Un accanimendo così pressante non ha giustificazione. Siamo diventati un bersaglio non sappiamo di chi. A questo punto, chiediamo noi un'indagine per accertare l'identità e lo scopo di queste denunce, che creano solo illazioni non supportate da nessun fatto concreto».
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