Tu sei qui: CronacaTrombonieri Senatore, in preghiera a Santa Rita da Cascia
Inserito da Livio Trapanese (admin), martedì 20 settembre 2011 00:00:00
La “Santa delle cose impossibili”, Santa Rita da Cascia , il cui corpo, sin dal 22 Maggio 1447, tra verdeggianti monti e colline, riposa nella Basilica-Santuario del luogo, sabato 17 Settembre 2011 è stata raggiunta, in devoto pellegrinaggio, dal Casale Trombonieri-Arcibugieri Senatore di Cava de’Tirreni.
«Non solo attenzione per la divulgazione del folklore e della storia della nostra amata secolare Città, ma anche fautori dell’indiscusso credo cattolico-cristiano e dell’attenzione verso le costanti attività socio-culturali-clericali del Sodalizio», questo è quanto ha dichiarato Francesco (Franco) Senatore, Presidente dell’omonimo veterano Casale di Pistonieri metelliano, quando, con tre autobus gran turismo “Irana Scania” della Buonotourist, guidati dagli esperti Francesco De Sio, Generoso Forte e Sabato (Sabatino) Di Benedetto, alla testa di 133 membri del Sodalizio, allo scoccare della mezzanotte fra venerdì e sabato 16 e 17 settembre 2011, dallo slargo di Via Gaudio Maiori, Via Guido Guarino e Via Ugo Foscolo della “Città dei Portici”, è partito alla volta di Cascia (Perugia), per raggiungere il secolare Santuario ove riposa la stigmatizzata Santa Rita, nota protettrice delle donne.
I Senatore hanno raggiunto l’ameno suolo umbro alle prime luci di sabato 17 e dopo una sostanziosa colazione, sono stati raggiunti dal Prof. Gino Emili, Sindaco del caratteristico e famoso centro perugino, e da Piero Reali, coordinatore del Comitato festeggiamenti patronali in onore della Madonna Addolorata, presieduto da Don Renzo Persiani, “curato” della locale Parrocchia di Santa Maria della Visitazione. Alle 9.30 il nutrito “raggruppamento giallo-nero”, proseguendo per le irte e caratteristiche strade del luogo, interamente coperte da ciottoli di fiume e sanpietrini, accolto da Padre Mario De Santis, Rettore del Santuario di Santa Rita, attorniato da altri Padri Agostiniani, ha raggiunto la “Casa di Santa Rita”. Il servizio per la celebrazione dell’eucarestia, è stato reso dai lettori Livio Trapanese, Presidente onorario dei Senatore, da Marianna Grieco Senatore, consorte del Regio Capitaneo Salvatore, e da Raffaele Giordano, cardio-chirurgo infantile presso il Policlinico Federico II di Napoli e prima chiarina dei Senatore.
Padre Mario De Santis, presiedendo la celebrazione eucaristica, nel corso dell’offertorio, ha ricevuto dalle mani del Regio Capitaneo del Casale una Sacra immagine, a colori, di Santa Rita, impressa su una preziosa lastra metallica ove si evidenzia anche una stilizzata incisione, che recita: “A ricordo della devozione del Casale Trombonieri Senatore di Cava de’Tirreni - 17 Settembre 2011”. L’opera, curata con dovizia di particolari dal Maestro Ettore Senatore, già Vicepresidente del Sodalizio nonché stimato pittore ritrattista, paesaggista e naturalista cavese, è stata consegnata da Padre Mario De Santis a Suor Natalina Todeschini, Madre Abbadessa del Monastero Agostiniano di Santa Maria Maddalena di Cascia la quale, visibilmente emozionata, nel ringraziare i Trombonieri Senatore, ha riposto la sacra effige ai piedi del sarcofago che custodisce il corpo di Santa Rita.
Nella Basilica-Santuario di Cascia, da sabato 17 Settembre 2011, vi è una testimonianza dei figli della Città di Cava de’Tirreni, la quale sarà ammirata non solo dai casciani, ma da quanti, da ogni parte del mondo, vi si recheranno in mistico pellegrinaggio. A conclusione della celebrazione eucaristica, Padre Mario De Santis ha personalmente guidato i Senatore in una particolareggiata visita al Monastero di Santa Maria Maddalena, annesso alla Basilica, ove Santa Rita, per quarant’anni, visse vita monacale, dopo diciotto anni di vita coniugale con Paolo Mancini, dalla quale ebbero due figli. Ad esito dell’emozionante pellegrinaggio presso il ripetuto Santuario, in memoria di Santa Rita, che nella nostra Città viene venerata nella Chiesa di San Rocco e San Sebastiano, oggi in ristrutturazione, il Casale Pistonieri Senatore, indossate le divise ed uniformi che li caratterizzano, alle 12.00 in punto, entrato in Piazza Giuseppe Garibaldi di Cascia, hanno dato vita a due momenti civici; entrambi inquadrati nel programma civile dei Festeggiamenti in onore della Madonna Addolorata.
Alla Presenza del Sindaco Gino Emili, dell’intera giunta e consiglio comunale, di autorità politiche, civili, militari e religiose locali e provinciali, oltre che di tutte le scolaresche di ogni ordine e grado del posto, nell’ambito dei Festeggiamenti del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, è stata rivisitata una pagine di storia locale relativa alla permanenza del Generale Giuseppe Garibaldi a Cascia, testimoniata da una sua inedita lettera del 30 Gennaio 1849, distribuita in copia anastatica a tutti i presenti e consegnata, con tutti gli onori richiesti dal momento, al Presidente Franco Senatore.
A vestire i panni di Giuseppe Garibaldi, come avvenuto domenica 20 settembre 2000 a Cava de’Tirreni, in ricordo del passaggio dell’Eroe dei Due Mondi di sabato 7 settembre 1860, di cui vi è testimonianza nell’atrio della “nostra” Stazione Ferroviaria, è stato chiamato il pistoniere Salvatore Vitale il quale, abilmente vestito e “preparato” con la propria barba e capelli color rame, seguito da uno squadrone di garibaldini e bersaglieri, armati di Corrige del 1777 e di Springfields del 1850, a pietra focaia ed percussione perfettamente funzionanti, i cui antenati erano in dotazione ai mille al seguito di Garibaldi, sventolando numerose bandiere tricolore, hanno entusiasmato tutti i presenti, sia per la perfetta somiglianza al Generale ed alle sue truppe, sia per le movenze e sia per le repliche di spari dei moschetti d’epoca, arricchiti dal fragore dei pistoni che, com’è noto, esprimono un boato molto più fragoroso.
Da sottolineare che alle 19.30 di sabato 17 settembre 2011, l’affollata Piazza San Francesco di Cascia, ha applaudito l’incomparabile spettacolo di fuochi, colori e movimenti portati in scena dai Senatore e l’ovazione finale ha posto il suggello alla richiesta di Piero Reali ai casciani di riavere, negli anni a venire, come accade da 16 per Teggiano, il Casale Trombonieri-Arcibugieri Senatore di Cava de’Tirreni loro graditi ospiti. Il ritorno nella “Valle Metelliana”, avvenuto alle prime luci dell’alba della domenica seguente, ha confermato che i Sodalizi di Pistonieri, allorquando vengono chiamati a portare il folklore cavese nelle località ove è viva la fede cattolico-cristiana, la storia, la cultura e la tradizione nazionale, devono coinvolgere anche i loro cari, per vivere insieme giornate di sana coesione sociale.
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