Tu sei qui: CronacaTributi inevasi, recuperati dal Comune 5 milioni e mezzo di euro
Inserito da (admin), giovedì 3 aprile 2014 00:00:00
Sembra aver sortito gli effetti sperati a Cava de’ Tirreni il lavoro della Soget, la società pescarese che ha svolto fino al 31 dicembre 2013 per conto del Comune metelliano le attività di back office relative all’accertamento ed alla riscossione, anche coattiva, dei tributi locali evasi, con particolare riferimento all’imposta comunale sugli immobili (la vecchia Ici) ed alla tassa sui rifiuti solidi urbani (Tarsu).
Sfiorano, infatti, i 5 milioni e mezzo di euro le somme effettivamente riscosse dalla Soget per quanto concerne il recupero di Ici e Tarsu pregresse, che il Comune di Cava de’ Tirreni vantava nei confronti dei cittadini morosi. Nello specifico, al 16 gennaio 2014 sul conto corrente intestato al Comune il saldo complessivo delle somme riscosse dalla Soget era pari a 5.415.861,24 euro.
Quasi i 2/3 del totale riguardano gli accertamenti relativi alla Tarsu, mentre la restante parte si riferisce agli accertamenti Ici. Un’ulteriore quota, invece, è riconducibile alle cosiddette adesioni agevolate, ovvero quei casi in cui il contribuente ha deciso di sanare le annualità pregresse evase e che risultavano ancora passibili di accertamento, versando l’imposta dovuta in base alle aliquote vigenti per ciascun anno di tributo, senza l’applicazione di sanzioni ed interessi accessori. In pratica, accordi bonari che sono serviti, in particolare al cittadino, ad evitare ulteriori salassi di pagamento con le more previste dalla normativa.
In base alla rendicontazione delle somme riscosse e rendicontate fino allo scorso 10 gennaio, il Comune di Cava de’ Tirreni dovrà corrispondere alla società Soget Spa complessivamente 57.595,11 euro, compresa l’Iva che si attesta al 10%, quale aggio contrattuale “per aver svolto regolarmente ogni attività sottesa al recupero tributario effettivamente incassato”. Infatti, alla società che si è occupata della riscossione delle imposte locali, stando a quanto stabilito dal contratto, spettava il 13,80% delle somme recuperate per combattere l’evasione totale e parziale di Ici e Tarsu.
La società con sede a Pescara, il cui contratto è scaduto lo scorso 31 dicembre (dopo aver ottenuto due proroghe, la prima fino a giugno 2013 e la seconda fino alla fine dello scorso anno), a quanto pare è riuscita a raggiungere tutti i traguardi prefissati con la stipula dell’accordo nel giugno 2009, con in primis l’abbattimento della percentuale di evasione dei tributi comunali.
Nel corso della sua “mission” la Soget ha anche scovato migliaia di immobili “fantasma” presenti sul territorio cittadino, riuscendo ad accertare, e poi recuperare in un secondo momento, Ici e Tarsu di tutte le annualità non ancora prescritte. Un operato tra l’altro, quello della Soget, più volte finito sott’accusa nei mesi scorsi per i toni “minacciosi” usati in migliaia di decreti ingiuntivi recapitati ai cittadini cavesi.
Valentino Di Domenico
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