Tu sei qui: CronacaTribunale al collasso
Inserito da (admin), giovedì 6 marzo 2008 00:00:00
Scoppia la Sezione Distaccata cavese del Tribunale. Circa 6mila i procedimenti in attesa di giudizio, rinvii nella migliore delle ipotesi ad 1 anno e mezzo, spazi angusti che bisogna dividere con il Commissariato, una struttura che inizia a dare i segni del tempo con infiltrazioni dal tetto. Una situazione al collasso, tra le proteste degli avvocati e l'impotente rassegnazione dei cittadini in attesa della giustizia. In prima linea i pochi giudici, uno solo quello onorario (l'altro è assente da tempo dopo un malore in aula) ed un giudice togato, che deve dividersi anche con la Sezione di Amalfi e riesce a tenere udienze una volta ogni tre settimane per le cause civili ed una volta la settimana per quelle penali.
Nell'attesa di rinforzi, sulle barricate solo due Giudici di Pace, che presidiano il Tribunale con 4 udienze la settimana. Al palo il trasferimento del Commissariato nella vecchia sede della Polizia Locale di Viale Marconi. A vuoto, finora, la visita in città di qualche settimana fa del presidente del Tribunale di Salerno, Mastronimico, sul piede di guerra le due associazioni cavesi degli avvocati.
«Così com'è la situazione - propone l'avv. Luciano D'Amato dell'associazione Pietro De Cicco - saremo costretti a fare udienze anche senza i giudici, allestendo una camera di conciliazione extragiudiziale». Al momento solo mugugni, non si ventila ancora la protesta dei colleghi dell'Ordine Forense di Amalfi, la cui situazione, per la verità, è ancora più insostenibile. Ma gli avvocati, di qui a poco, sarebbero pronti a mobilitarsi.
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