Il Portico Costiera Amalfitana

Uno spiacevole episodio, l'ennesimo, è capitato ieri mattina alla stazione ferroviaria metelliana. I passeggeri che dovevano prendere il treno delle 6.30 per recarsi a Napoli hanno dovuto attendere circa un’ora prima che il guasto al motore fosse riparato.

Furiosi i pendolari, avvertiti dopo un po’ di tempo, che si sono riversati all'esterno della stazione per cercare un modo alternativo per raggiungere la propria meta.

Molti gli studenti ed i lavoratori adirati per il conseguente ritardo all’Università o sul posto di lavoro. Il treno è riuscito a ripartire solo alle 7.05, quando già molti passeggeri avevano trovato un altro mezzo per spostarsi.

Una vera e propria giornata di caos, quella vissuta ieri alla stazione cavese ed arrivata dopo un periodo relativamente tranquillo sul fronte dei trasporti ferroviari. Purtroppo i ritardi sono alquanto frequenti ed anche la soppressione dei treni non è rara. Numerose le battaglie condotte sinora dal Comitato Pendolari Cavese per tentare di migliorare il servizio utilizzato quotidianamente da moltissimi cittadini.

Non mancano, poi, le polemiche anche per le condizioni in cui versa la stazione cittadina, che sembra sempre più abbandonata a se stessa. Muri sporchi e poca cura igienica sono i problemi più evidenti.

«Se non c’è sorveglianza, è logico che lo stabile diventi dimora di drogati e barboni», ha più volte asserito l’ex assessore alla Sicurezza, Alfonso Senatore, secondo il quale occorrerebbe un’intesa con Trenitalia per attuare un progetto di riqualificazione che passi attraverso un migliore utilizzo dei locali a disposizione.