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Inserito da (admin), lunedì 10 settembre 2012 00:00:00
Si è tenuta questa mattina, nella Sala Gemellaggi del Municipio di Cava de’ Tirreni, la conferenza stampa del Tavolo delle associazioni “Cava per Tutti”, al quale aderiscono le associazioni 6.1 Progress, Città Democratica, Agorà, Frida, Ass. Autoferrotranvieri, Centro Studi Ambiente e Territorio Carlo Afran De Rivera, Unicasa ed i Gruppi Consiliari Cava Millennio, Solo per Cava, La Città Nuova e Rifondazione Comunista.
La conferenza è stata finalizzata ad illustrare la proposta di riorganizzazione del servizio di trasporto pubblico nella città di Cava de’ Tirreni, volta a salvaguardare i servizi e l’occupazione, a migliorare l’ambiente ed a salvare il C.S.T.P. Il Tavolo “Cava per Tutti” ha anche organizzato una manifestazione pubblica a sostegno della proposta prevista per il prossimo martedì 18 settembre.
La conferenza stampa è stata introdotta da Alfonso Caiazzo, portavoce del Tavolo, che ha colto l’occasione anche per spiegare le ragioni che hanno spinto numerose associazioni e gruppi consiliari a coordinarsi attorno ad un “tavolo” di discussione unitario, escludendone per ora i partiti. «Vogliamo offrire un’occasione di impegno su cose concrete a quanti in questo momento sono disorientati, sfiduciati, diffidenti, se non decisamente ostili alla politica - ha spiegato Caiazzo - Ciò non toglie che, quando ci troviamo di fronte a proposte provenienti dai partiti e che condividiamo, com’è il caso di oggi, relativamente alla proposta avanzata dal Gruppo di Rifondazione Comunista sull’impiego di bus elettrici, non abbiamo alcuna difficoltà a farle nostre ed a coordinarci con i proponenti. Sarà così anche in futuro».
Caiazzo si è poi soffermato sull’esigenza prioritaria di salvare l’azienda pubblica, anche attraverso un’immediata ricapitalizzazione aperta ai privati, nei limiti del 40% del capitale sociale.
Enrico Polichetti, consigliere comunale, ha parlato della manifestazione del 18 settembre in Piazza Duomo: «Cava è la città che rischia di uscire peggio dalla crisi del C.S.T.P. La nostra proposta fa salvo il servizio attuale e lo migliora. Ci auguriamo che la città voglia sostenerci con forza. Oggi a Salerno si parla solo dei servizi interni al capoluogo e di quelli extraurbani. Cava con le sue problematiche particolari è tenuta fuori dai tavoli decisionali, anche a causa della insufficiente autorevolezza della nostra Amministrazione, subalterna in toto alle logiche provinciali. Oltre agli organizzatori, alla manifestazione parlerà anche un segretario confederale dei sindacati, per il quale siamo in attesa che ci venga indicato il nome».
Luigi Avella, Associazione Autoferrotranvieri, ha illustrato la proposta di revisione dei percorsi, dimostrandone la fattibilità e l’economicità: «Da Cava viene un contributo importante per la salvezza del C.S.T.P., chiediamo che sia discusso e considerato con attenzione dagli amministratori, sia del CSTP che degli Enti proprietari».
Vincenzo Bove, Associazione 6.1 Progress, si è soffermato sui vantaggi che deriverebbero dall’organizzazione di un’area integrata di interscambi auto-bus-treni-bike sharing: «Con i bus ad energia pulita, il bike ed il car sharing, il capolinea di cui alla proposta, Cava assumerebbe un ruolo centrale nel sistema della mobilità provinciale. Chiediamo all’Amministrazione di far propria questa proposta ed alla città di supportarla con la sua mobilitazione».
Infine Michele Mazzeo, Gruppo Consiliare R.C., ha spiegato il progetto di riorganizzazione dei servizi urbani incardinato sull’utilizzo di bus ad energia solare: «L’Amministrazione ha appena presentato la bozza del Piano di Azione per le Energie Sostenibili (PAES), dal quale emerge la preoccupazione per la quantità delle attuali emissioni di CO2 provenienti dai trasporti su gomma in città e l’impegno a ridurle considerevolmente entro il 2020. La nostra proposta si iscrive perfettamente in questo obiettivo. Ci aspettiamo, dunque, che essa sia fatta propria dalla civica Amministrazione. Intanto, siamo felici che sia stata fatta propria dal Tavolo delle Associazioni “Cava per Tutti”».
Alfonso Caiazzo, Portavoce del Tavolo delle associazioni “Cava per Tutti”
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