Tu sei qui: CronacaTragico impatto sulla Cilentana, una donna cavese tra i 4 morti
Inserito da (admin), lunedì 10 febbraio 2014 00:00:00
Quattro morti ed otto feriti: questo il tragico bilancio dell’incidente avvenuto nella serata di ieri, domenica 9 febbraio, sulla Cilentana al km 103,600, nel tratto compreso tra le uscite di Agropoli sud e nord. Tre le auto coinvolte: una Mercedes Clk, una Fiat Bravo ed un’Alfa Romeo 156.
Ancora incerta la dinamica dell’incidente, che è al vaglio della Polstrada, agli ordini del comandante Gianfranco Franco, intervenuta tempestivamente sul posto, insieme a quattro ambulanze (due rianimative Humanitas di Agropoli, una di Roccadaspide ed una di Santa Venere). Immediato l’intervento anche dei Vigili del Fuoco del Distaccamento di Eboli, diretti dal caposquadra Angelo Picariello, che hanno faticato non poco per estrarre i corpi dalle auto. Sul posto pure i Carabinieri della compagnia di Agropoli, diretti dal comandante Giulio Presutti.
Secondo quanto emerso dai primi accertamenti, pare che l’uomo alla guida della Mercedes, il 44enne Gianfranco De Santis di Capaccio, viaggiasse in direzione sud e stesse effettuando un sorpasso, quando ha impattato la Fiat che viaggiava verso nord, condotta da Emma D’Auria, 30 anni di Pontecagnano, e nella quale era a bordo anche la sua amica Annunziata Sorrentino, 50 anni cavese. Intanto è sopraggiunta l’Alfa 156, occupata da altre quattro persone, guidata da Vito Chechile, 53 anni di Eboli. L’impatto frontale tra la Fiat e la Mercedes è stato violentissimo, tant’è che la prima dopo lo scontro è rimbalzata sul guardrail, rimanendo con due ruote sull’asfalto e con le altre due sulla barriera di protezione. L’Alfa è probabilmente sbattuta contro le due auto per poi cappottarsi.
Emma D’Auria che guidava la Fiat è morta sul colpo, come anche il conducente della Mercedes, mentre l’altra occupante della Bravo, Annunziata Sorrentino, è deceduta durante il trasporto verso l’ospedale di Battipaglia. Stessa sorte anche per il conducente dell’Alfa, deceduto mentre veniva condotto all’ospedale di Vallo della Lucania. I tre componenti della famiglia Chechile, lievemente feriti, sono stati invece condotti presso l’ospedale di Roccadaspide, dove sono tuttora ricoverati.
Tra le cause dell’incidente sicuramente l’asfalto reso viscido dalla pioggia, ma anche l’alta velocità: il tachimetro della Mercedes è rimasto bloccato, dopo l’impatto, a 145 km all’ora. I corpi della 30enne di Pontecagnano e del 50enne di Capaccio in tarda serata sono stati condotti all’obitorio del nosocomio vallese in attesa dell’ispezione cadaverica, che avverrà presumibilmente nella giornata di oggi.
Andrea Passaro - La Città
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