Tu sei qui: CronacaTragedia Crescenzo, commozione a S. Lucia
Inserito da (admin), venerdì 16 aprile 2004 00:00:00
Dolore e rabbia. Sono i sentimenti che hanno accompagnato nel suo ultimo viaggio Sabato Crescenzo, l'uomo di 55 anni precipitato dal tetto di un capannone dove era salito per riparare l'antenna della televisione della casa di sua figlia, in via XXV Luglio. Ieri pomeriggio, poco prima delle 17, la salma ha lasciato la camera ardente dell'ospedale "Santa Maria dell'Olmo", dove l'uomo è spirato dopo tre ore di agonia, per raggiungere la chiesa di Santa Lucia. Nella frazione dove abitava Sabato, da qualche mese in pensione, ad attenderlo c'erano parenti ed amici. Il feretro ha sostato davanti al piazzale della chiesa, adornato con ghirlande di fiori, prima di raggiungere il sacrato. «Di fronte ad una scomparsa improvvisa come questa, dobbiamo abbandonarci alla nostra fede e trovare in essa la forza ed il conforto»: il parroco don Beniamino D'Arco, che ha celebrato la funzione funebre, ha rivolto queste parole di conforto alla moglie dello sfortunato pensionato, Teresa De Rosa, ed alle sue tre figlie. Durante la cerimonia religiosa i familiari, sia pure sconvolti dalla tragedia, sono rimasti chiusi nel silenzio e con grande compostezza hanno dato il loro ultimo saluto a Sabato. «È assurdo - dicono alcuni conoscenti - morire in questo modo. È difficile farsene una ragione, perché pensi che poteva vivere ancora tanti anni. Godeva di buona salute, ma una tragica fatalità lo ha ucciso». Intanto, dal Commissariato di Polizia, che ha seguito la vicenda subito dopo l'arrivo dell'uomo in ospedale, fanno sapere che non ci sono più dubbi sulla dinamica del tragico incidente. Stando alla ricostruzione fornita dagli inquirenti, mercoledì pomeriggio Sabato si era recato in via XXV Luglio, dove si trova la casa di una delle sue tre figlie, per riparare l'antenna della tv. Per mettere a punto la sua opera, era salito sul tetto di un capannone, che confina con la palazzina, ma il materiale di copertura ha ceduto. L'uomo è sprofondato all'interno del capannone dopo un volo di 8-9 metri. I soccorsi sono stati immediati e le condizioni dell'uomo sembravano far sperare in un miracolo. Sabato, infatti, era cosciente, pur lamentando forti dolori alla spina dorsale. In ospedale, però, la situazione è precipitata. Sebbene i medici abbiano tentato in tutti i modi di salvarlo, non c'è stato nulla da fare: l'uomo è morto poco prima delle 20.
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