Tu sei qui: CronacaTortora e Vaticone restano in carcere
Inserito da (admin), lunedì 25 febbraio 2008 00:00:00
Restano in carcere Daniele Tortora e Simone Vaticone, arrestati per i tre attentati dinamitardi messi a segno in città tra il 4 e l'11 luglio scorso alla videoteca "Cine & Città", all'agenzia di onoranze funebri "La Metelliana" ed al negozio di casalinghi "Emporio 2004". I giudici del Riesame hanno respinto l'istanza di scarcerazione presentata dai legali, accogliendo la richiesta di annullare l'aggravante del metodo camorristico.
Discusso in aula il ricorso presentato dagli avvocati Michele Sarno, legale di Tortora, e Carmela Maiorino, difensore di Vaticone, cui è stato contestato solo il rogo al negozio di casalinghi "Emporio 2004". Per entrambi la difesa ha chiesto l'annullamento dell'aggravante dell'agire con tipico fare camorristico, per ottenere la scarcerazione o una misura preventiva intermedia, come gli arresti domiciliari. Come spiegato dal legale, l'aggravante dell'articolo 7 esclude misure cautelari intermedie (quali appunto i domiciliari) e rende possibile l'eventuale conferma della misura cautelare in carcere o la scarcerazione.
Diversa la posizione di Tortora, incastrato grazie all'utilizzo delle riprese delle telecamere della videoteca "Cine & Città", distrutta da un pacco bomba, e dai nastri sequestrati presso il distributore di benzina in via XXV Luglio. Il giovane, durante la permanenza in carcere, sarebbe stato ascoltato dal pm, come gli altri ragazzi, ed avrebbe risposto alle domande sugli episodi contestati e non solo. L'avvocato Michele Sarno (difensore di Tortora) ha presentato ricorso contro la misura cautelare in carcere e richiesta di scarcerazione.
Al termine i giudici del Tribunale del Riesame si sono riservati di decidere, per poi emettere il provvedimento nel pomeriggio. Nonostante il rigetto dell'istanza di scarcerazione, soddisfatti gli avvocati: «È caduta l'aggravante dell'articolo 7, che richiama alle associazioni di stampo camorristico, e per noi è un risultato importante».
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