Tu sei qui: CronacaTifo violento, battaglia a Roccapiemonte
Inserito da (admin), martedì 31 ottobre 2006 00:00:00
Sulla strada del ritorno dalla trasferta di San Benedetto, i tre pullman dei tifosi della Cavese piombano nel pieno di una festa organizzata dalla Confraternita di Casali, frazione di Roccapiemonte. In nome dell'antico astio con la Nocerina, inizia un lancio di torce, sassi ed altri oggetti contundenti con i giovani avventori di un bar. Ne nasce una mega-rissa, sedata solo grazie all'intervento dei Carabinieri. Un finale amaro, un'appendice di violenza gratuita, quella scritta domenica sera da alcuni tifosi della Cavese di ritorno dalla trasferta di San Benedetto.
Era filato tutto liscio, complice anche il clima distensivo creato in settimana grazie all'impegno delle due società e dei rispettivi sindaci. Ma a pochi chilometri da Cava l'imprevisto: l'ennesimo gesto di stupidità che non ti aspetti, specie se la miccia viene accesa proprio nel corso di una cerimonia religiosa. Secondo le ricostruzioni fornite dai Carabinieri della Stazione di Castel San Giorgio, i tre pullman con a bordo i tifosi della Cavese avevano lasciato l'autostrada A30 ed avevano imboccato l'uscita di Castel San Giorgio. La torcida biancoblù prende la strada per Casali, frazione di Roccapiemonte. I pullman stazionano per qualche minuto davanti ad un bar perché la strada è bloccata: sono in corso dei festeggiamenti organizzati dalla Confraternita del luogo. É qui che scoppia il caos.
Un gruppo di tifosi della Cavese inizia a lanciare insulti verbali ad alcuni giovani avventori del bar. Poi dalle parole si passa ai fatti. Dai pullman vengono lanciate alcune torce ed altri oggetti contundenti. Ma non basta. Molti di loro scendono dai pullman. Scoppiano così i primi tafferugli. Sul posto arriva una gazzella dei Carabinieri, che insieme ad altri militari di supporto riescono ad evitare il peggio. A quanto si apprende, i Carabinieri parlano di circa 60 persone coinvolte negli scontri. Numerosi i danni provocati, mentre nessuno dei tifosi e dei presenti sarebbe ricorso alle cure del pronto soccorso, forse per paura di guai giudiziari. «Abbiamo avuto notizia dell'accaduto dai Carabinieri della Stazione di Castel San Giorgio - spiega il vicequestore Sebastiano Coppola - In queste ore saranno trasmessi tutti gli atti e procederemo con le nostre indagini».
Intanto, si registra la replica dei tifosi della Cavese e degli stessi organizzatori della trasferta, che non ci stanno ad essere additati come dei vandali, ma che anzi si difendono ed accusano di essere stati vittima di una provocazione gratuita. «Avevamo trascorso una bellissima giornata - raccontano - Nonostante la mancata vittoria, a San Benedetto tutto era filato liscio. Anzi, abbiamo ricevuto un'ottima accoglienza. Al ritorno eravamo tutti stanchi ed assonnati. Intorno alle 23 i pullman hanno preso l'uscita di Castel San Giorgio e qui è successo di tutto. Mentre siamo passati a bordo dei pullman, che avevano le porte chiuse, hanno incominciato a sfotterci. Hanno lanciato di tutto contro i nostri pullman: sedie, pietre, vasi della piante. Hanno tentato in tutti i modi di provocarci». Nelle prossime ore le indagini della Polizia faranno luce sulla vicenda.
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