Tu sei qui: CronacaTifo violento, 13 richieste di diffida
Inserito da (admin), giovedì 5 maggio 2005 00:00:00
13 richieste di diffida per altrettanti ultrà della Cavese, identificati e poi denunciati per gli incidenti avvenuti al termine dell'incontro Cavese-Juve Stabia. A poco meno di un mese dai violenti scontri, culminati in un vero e proprio bollettino di guerra, con 34 feriti tra le Forze dell'Ordine e 10 tra i tifosi, salta fuori il numero ufficiale di richieste inoltrate dal Commissariato di Polizia locale alla Questura. Secondo le prime indiscrezioni, l'elenco comprende ben 13 nomi. Sarà ora il questore di Salerno a decidere se firmare i provvedimenti di diffida, che costringerebbero gli ultrà lontano dai campi di calcio per minimo un anno, con l'obbligo della firma presso gli uffici del Commissariato. Nella lista dei tifosi considerati violenti ci sarebbero anche delle ragazze. In queste settimane gli agenti, diretti dal vice-questore Sebastiano Coppola, hanno lavorato senza sosta per identificare il volto dei tifosi che hanno preso parte agli scontri. Gli uomini della Scientifica hanno visionato filmati e scatti fotografici. Ascoltati anche alcuni testimoni. Le indagini hanno prodotto un corposo fascicolo, che in queste ore è stato trasmesso alla Procura di Salerno ed agli uffici della Digos. Secondo la Polizia, nel perimetro di strada tra via Vittorio Veneto ed il Viale Degli Aceri si sarebbe consumata la "battaglia" più feroce. Approfittando della presenza di un cantiere, rimasto incautamente a disposizione dei facinorosi malgrado le avvisaglie della vigilia, i teppisti recuperarono le armi: pietre, mazze, cartelli segnaletici in ferro. 34 gli agenti ed i carabinieri feriti durante gli scontri, un'auto della Polizia Municipale ed un'ambulanza del 118 distrutte. 10 feriti tra i tifosi. Già all'interno della stadio si erano registrati i primi momenti di tensione, con alcune cariche della Polizia, impegnata ad evitare il contatto tra i tifosi presenti nei Distinti e la tifoseria ospite, sistemata in Curva Nord. Nelle ore successive furono arrestati Pasquale Esposito, 26 anni, residente a Nocera Superiore, Andrea Milite, 21 anni, Antonio Di Masullo, 29 anni, Angelo D'Amico, 29 anni, Massimo Violante, 29 anni, residente da qualche anno a Roccapiemonte, Luigi Siani, 28 anni, Raffaele De Pascale, 21enne, nato a Nocera Inferiore, e Francesco Memoli, 22 anni. Tutti e 8 gli ultrà sono stati scarcerati. I loro legali hanno rigettato ogni accusa, contestando la ricostruzione avanzata dalla Polizia. Gli 8 fermati, sebbene non appartenessero a gruppi organizzati, né tanto meno fossero insieme allo stadio, avrebbero raccontato di essersi trovati loro malgrado coinvolti in una delle cariche della Polizia nei pressi della villa nuova. Avrebbero riferito di voler recuperare le loro auto, parcheggiate in una traversa adiacente alla Statale 18, e di essersi rifugiati nel portone di un palazzo, ove poi sono stati arrestati. Gli scontri del dopo-gara tra Cavese e Juve Stabia hanno, di fatto, prodotto la chiusura dello stadio "Simonetta Lamberti" e la decisione di disputare il derby tra Cavese e Nocerina a porte chiuse ed in campo neutro.
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