Tu sei qui: CronacaTerremoto nella Sanità
Inserito da (admin), martedì 24 giugno 2003 00:00:00
C'è chi, come alcuni dipendenti dell'ospedale "Santa Maria dell'Olmo" di Cava, si chiede se prima delle ferie assisterà all'ennesimo cambio ai vertici ed al ripescaggio di una vecchia conoscenza per la poltrona di direttore sanitario. C'è chi, invece, come gli ospedalieri dell'Umberto I di Nocera Inferiore, scommette su un incarico fuori Asl, che farebbe restare immutata la mappa dei dirigenti dei presidi ospedalieri dell'Asl Sa1. Il ritorno di Vincenzo Raiola, ex direttore sanitario dell'Azienda ospedaliera "San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona", sostituito la settimana scorsa dal neo manager Domenico Pirozzi, ha scombussolato non poco - complici il nuovo atto aziendale e la nascita di nuove figure dirigenziali - l'organigramma deciso a più riprese dal manager Raffaele Ferraioli. E così, da un paio di giorni, tra le corsie ospedaliere si è dato il via ad un vero e proprio terremoto di nomine e spostamento di poltrone. Tra i nominativi: il direttore sanitario dell'ospedale "Santa Maria dell'Olmo e Costa D'Amalfi", Vincenzo De Paola; il direttore dell'Umberto I di Nocera Inferiore, il cavese Cosimo Maiorino; il direttore dei 5 presidi degli "Ospedali Riuniti delle Tre Valli", Alfonso Giordano. Al momento, dalla Direzione generale dell'Asl di via Federico Ricco non viene ufficializzato alcun cambiamento, ma viene confermata la possibilità di una riorganizzazione. «La ricomparsa di Raiola, già ritornato in sede, ma ancora senza incarico - fanno sapere - impone dei cambiamenti. Per ora, però, ci sono solo delle ipotesi al vaglio». Trattative che, al pari dell'attualissimo calcio mercato, vedrebbero una rosa di nomi in ballo. Si parte con Vincenzo Raiola, già direttore sanitario dell'Asl Sa1 all'epoca della gestione targata Bruno Coscioni, vincitore di concorso e dunque con i titoli giusti per ritornare sulla poltrona di direttore sanitario. Per lui si aprirebbero diverse opportunità: potrebbe riprendersi la poltrona di direttore degli "Ospedali Riuniti delle Tre Valli", spodestando Giordano, oppure ripiegare per la direzione dell'Umberto I, posto ora occupato da Maiorino. Entrambe le ipotesi porterebbero delle conseguenze. Maiorino potrebbe ritornare a dirigere l'ospedale "Santa Maria dell'Olmo", lasciato poco più di sei mesi fa, e sostituire De Paola, il più fresco di nomina e pertanto il più in bilico. Se Raiola andasse alla direzione di tutti e 5 i presidi, sarebbe Giordano a tornare a Nocera. Ma ci sarebbe anche un'altra ipotesi: un incarico fuori Asl per l'ex direttore del plesso salernitano. Per lui non si escludono cariche regionali che farebbero restare tutti al proprio posto. Intanto, sul fronte emergenza 118, si registra una fase di stallo nella lunga diatriba circa l'esistenza e la "legittimità" della subcentrale di Nocera Superiore. Sono in corso una serie di incontri a Napoli tra i massimi dirigenti delle tre Asl salernitane ed il "Ruggi d'Aragona".
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