Il Portico Costiera Amalfitana

Non ce l'ha fatta: è stata eliminata proprio in vista del traguardo. Bastava (sembra poco...) vincere la sfida di ieri sera contro Dennis per entrare nella finale a sei, ma l'impresa non le è riuscita. Così, dopo tanti mesi di duro lavoro, Valeria Monetti è uscita dalla scuola di "Saranno Famosi". Penalizzata da un meccanismo che, francamente, non condividiamo del tutto: quello di affidare completamente ai voti del pubblico a casa le sorti dei ragazzi in gara. Che senso ha far disputare le varie prove agli sfidanti, se poi la Commissione del programma non ha alcun potere di decisione in merito? Con un meccanismo di questo tipo, è fin troppo evidente che Valeria non sia stata favorita dal suo "carattere" particolare, sul quale tanto si è discusso. E' stata definita arrogante, presuntuosa; in realtà, è soltanto meno estroversa e, consentitecelo, opportunista di tanti suoi colleghi impegnati nella gara. Ma, si sa, questi aspetti risultano penalizzanti nel mondo dello spettacolo, in quello televisivo in particolare. Tant'è, Valeria ha comunque dimostrato tutta la sua enorme bravura. A lei va un sentito ringraziamento da parte di tutti i cittadini metelliani, orgogliosi di essere stati rappresentati così egregiamente. Ci fermiamo qui, nell'attesa di incontrare la "stella" cavese non appena avrà fatto ritorno nella nostra città. Per adesso, vi proponiamo l'intervista rilasciata da Valeria alla redazione di "Saranno Famosi" subito dopo la sua eliminazione.

LE SENSAZIONI DI VALERIA DOPO LA SCONFITTA

Come ti senti Valeria? «Devo dire che mi sento molto libera e rilassata. Dopo che sono uscita dalla scuola, ho continuato a vedere la trasmissione e vi confesso che mi sono sentita confortata quando ho visto che i miei amici replicavano alle critiche del pubblico in studio». Come mai prendi così male le critiche? Se vuoi fare questo mestiere, devi mettere in conto che potrai non piacere a tutti... «Spero di farmi capire. Da un certo punto di vista è vero che sono un po' dura quando rispondo alle critiche che mi vengono fatte, ma lo faccio perché la gente interpreta male le mie parole o le risposte che do. Mi dispiace passare per una persona arrogante e prepotente quando non lo sono e, quindi, reagisco in maniera impulsiva». Vuoi provare a descrivere come sei caratterialmente? «Penso di essere una persona semplice, solare e con molta grinta, ma con un difetto forse: quello di essere poco espansiva quando devo manifestare i miei sentimenti. Mi viene più naturale esprimere le cose negative verso gli altri che le cose positive. Se devo dire a qualcuno che gli voglio bene, provo veramente tanta difficoltà, mentre, se devo esprimere qualcosa di non positivo, mi riesce più facilmente. So che forse questo non è bello, ma sono così all'inizio di un rapporto. Poi, quando ho imparato a conoscere le persone e mi fido di loro, divento dolcissima ed affettuosissima». Pensi che questo tuo carattere abbia influito nel risultato finale della sfida? «Assolutamente sì: si è parlato tanto del mio carattere, più di quello che ho fatto durante la serata. Nonostante tutto, se ritornassi indietro, non cambierei comunque e mi comporterei alla stessa maniera. Spero che in futuro e col tempo la gente cominci a capire come sono veramente». Sei soddisfatta, comunque, di come hai eseguito le tue prove? «Certo, ho avuto solo qualche incertezza nell'esecuzione di un brano musicale, ma tutto sommato sono soddisfatta. Questa volta, a differenza dell'altra sfida, ho pensato solo a me stessa ed al fatto di eseguire le prove al meglio, ma solo per una mia soddisfazione personale e non per la gente o il pubblico». Sei dispiaciuta di essere uscita? «Mi dispiace veramente molto. Se fossi uscita qualche settimana fa, sicuramente non l'avrei presa male, perché sapevo che il traguardo era lontano, ma uscire l'ultima sera prima della finale non è sicuramente piacevole. Sono contenta, però, di aver perso la sfida contro Dennis, che reputo una persona brava professionalmente e buona umanamente». C'è stato un momento della serata che ti ha emozionato in maniera particolare? «Tanti, dal saluto affettuoso di Maria fino al saluto dei professori prima di uscire dalla scuola. Più di tutti, però, mi ha emozionato il momento in cui tutti i ragazzi hanno eseguito "Gloria", uno dei brani del nostro cd. In quel momento ho sentito una forte emozione ed una gran voglia di essere tra loro. Infatti, ho cercato di raggiungerli, ma non me lo hanno permesso». Dopo aver frequentato la scuola ed aver fatto questa esperienza, quali sono le tue aspettative per il futuro? «Ho due sogni nel cassetto: uno è quello di poter cantare e recitare in teatro; l'altro, pur essendo una cosa che vedo più lontana, è il cinema, magari con il mitico Benigni».