Tu sei qui: CronacaTengana, fuori pericolo il ragazzo ferito
Inserito da (admin), martedì 4 gennaio 2005 00:00:00
È stato operato ieri mattina Nunzio Manna, il 21enne di Casalnuovo feritosi ad una gamba la notte di San Silvestro, dopo che un grosso botto sparato sulla terrazza del locale "Tengana", invece di esplodere in aria, ha raggiunto il salone interno dove si trovavano i clienti. L'operazione, eseguita dall'équipe di Ortopedia del "Santa Maria dell'Olmo", diretta dal primario Antonio Avenia, è perfettamente riuscita. Dopo una prima diagnosi di frattura alla tibia, i medici hanno deciso di intervenire chirurgicamente. Il giovane, che dovrà seguire un programma di riabilitazione, dovrà rimanere ancora qualche giorno in ospedale prima di tornare a casa. Ieri ad assisterlo c'era la fidanzata, Giusy Capone, 18enne di Battipaglia, anche lei rimasta ferita alle gambe durante l'esplosione. Con il passare delle ore, intanto, sale il numero delle persone ferite. Si tratta di coloro che, dopo un primo ricorso in ospedale, sono tornati a casa. Vincenzo Alfano, originario di Nocera e da anni domiciliato a Varese, racconta: «Eravamo una comitiva di 7 persone. Io sono rimasto ferito ad un piede, al quale mi hanno dovuto applicare 10 punti. Una mia amica di Roccapiemonte per ora ha un drenaggio sotto al piede e nei prossimi giorni dovrà essere operata, mentra mia figlia di 14 anni ha diverse ustioni alle gambe». Ieri mattina Alfano si è recato al Commissariato di Polizia per rendere la propria testimonianza: «Ho portato come prova la mia scarpa, completamente sfondata, gli stivali ed i pantaloni di mia figlia. Ho consegnato tutto alla Polizia insieme alla mia ricostruzione». Secondo il racconto di Alfano, allo scoccare della mezzanotte sarebbe iniziato lo spettacolo pirotecnico: «Alcuni clienti sono usciti in terrazzo a vedere lo spettacolo. Non erano state preparate solo stelline di Natale, ma veri e propri botti. Non so come, ma uno di questi grossi petardi, invece di esplodere in aria, ha toccato la gamba del giovane ferito. E così ha cambiato direzione ed è esploso sotto il nostro tavolo». Altri clienti sarebbero stati ascoltati dagli agenti della Polizia, diretti dal vicequestore Coppola. Stando alle prime indiscrezioni, le persone sentite avrebbero indicato la presenza di un mortaio, predisposto sul terrazzo. Diversa la versione del proprietario del locale, Giovanni Lamberti, che sin dalle prime ore ha precisato: «Avevamo preparato solo bengala e stelline di Natale. È stato un avventore a portare botti pericolosi». Al momento c'è un'unica certezza: nel corso del sopralluogo, gli agenti non hanno ritrovato alcuna prova tale da far scattare qualche provvedimento.
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