Tu sei qui: CronacaTavolini fuorilegge, offensiva dei Vigili
Inserito da (admin), martedì 29 luglio 2008 00:00:00
Sedie, tavolini ed ombrelloni fuorilegge nel salotto della città. E non solo. Nelle strade e vicoli a ridosso del centralissimo Corso Umberto I, cassette di frutta e capi di abbigliamento esposti in barba alla normativa vigente in materia igienico-sanitaria. Nello scorso week-end è scattata l'offensiva dei Vigili Urbani contro l'allargamento indebito di bar e ristoranti e l'esposizione illecita di derrate alimentari, ma anche di capi di abbigliamento ed utensili. Su indicazione del sindaco Luigi Gravagnuolo, gli assessori alla Sicurezza, Alfonso Senatore, ed al Commercio, Enzo Servalli, hanno predisposto un accurato giro di controllo. E così il Nucleo Annona, diretto dall'ispettore Silvio Esposito, ha dato vita ad un blitz in piena regola. Numerose le multe e le rimozioni. Una raffica di verbali, per l'esattezza 11, che non ha risparmiato nomi noti del commercio. «Una vecchia abitudine: arriva l'estate, la richiesta di spazi all'aperto aumenta e caffè e pizzerie conquistano metri, si espandono - spiegano dal Comando di Polizia Municipale, diretto dal comandante Filippo Meluso - Vanno oltre l'occupazione di suolo consentita dalle loro licenze. I tavolini selvaggi creano problemi alla circolazione, che specie nel centro storico riguarda i mezzi di soccorso».
Il blitz della squadra specializzata guidata dall'ispettore Esposito è partito nel pomeriggio di sabato. Nel centro storico la prima infrazione. Un bar di recente apertura aveva sconfinato di 10 metri rispetto ai permessi. L'operazione è proseguita in Piazza Duomo e lungo Corso Umberto I: qui sono stati altri due i bar ad aver messo più tavolini del consentito. Per i trasgressori il trattamento è lo stesso: verbale da 148 euro e rimozione delle strutture eccedenti. Ma per molti degli esercizi multati non è la prima volta, risultano recidivi. In questo caso la "tegola" è doppia: potrebbe scattare anche la comunicazione della Polizia Municipale al servizio Commercio al dettaglio. Il rischio? Si potrebbe ordinare la chiusura per tre giorni del locale. I Vigili hanno passato poi al setaccio le vie limitrofe al Corso Umberto I. In via Vittorio Veneto a cadere nella rete dei controlli è stato un noto fruttivendolo, Baldi. Galeotta l'esposizione fuorilegge delle cassette di frutta. «La merce era esposta secondo la normativa, non c'era alcuna infrazione», lamentano i proprietari. Ma secondo gli agenti non erano state rispettate le condizioni igienico-sanitarie e per di più le cassette occupavano il suolo pubblico: inevitabile la multa.
Un altro fruttivendolo in Corso Mazzini è incappato nella stessa infrazione. In via Vittorio Veneto un negozio di abbigliamento conosciuto, "pupaniello", aveva occupato spazi con l'esposizione di capi di abbigliamento. Anche qui i titolari dovranno sborsare 148 euro. Le sanzioni avranno una ricaduta anche sul "Cosap", il canone per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche. In periferia, siamo nella frazione di Passiano, è stato allontanato e multato, per ben 1.000 euro, un ambulante: offriva granite ed aveva una licenza per la vendita itinerante, che non era valida, però, per quella strada. Ed ancora, in Corso Mazzini è stato multato un negozio di ferramenta ed utensili che aveva esposto carriole ed utensili vari fuori dai locali. Appena due giorni fa era toccato alle carovane di rom, due per la precisione, giunte in città e pronte ad occupare abusivamente il suolo a ridosso dello stesso Comando dei Vigili.
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