Tu sei qui: CronacaTassa rifiuti, proroga e polemiche
Inserito da Il Salernitano (admin), mercoledì 30 giugno 2004 00:00:00
Prorogata al 10 luglio la scadenza della prima delle 4 rate della Tarsu 2004, fissata per oggi. Lo ha ufficializzato una delibera di Giunta adottata nella giornata di ieri. Le scadenze fissate per le altre 3 rate rimangono invariate. La rata prorogata non sarà gravata da ulteriori somme. La proroga si è resa necessaria per alcuni problemi verificatisi al momento della stampa e spedizione delle cartelle di pagamento della tassa sui rifiuti solidi urbani. Spente sul nascere le polemiche e le preoccupazioni degli utenti sulla possibile mora per il tardato pagamento della rata, che iniziavano a manifestarsi con l'arrivo della prima ondata di cartelle. Tassa sui rifiuti 2004 in leggero aumento, circa il 5%, rispetto allo scorso anno. «Insignificante - dichiara Giovanni Carleo, assessore al Bilancio - se paragonato agli aumenti che hanno interessato la Tarsu delle città limitrofe. Aumenti che hanno raggiunto anche il 30% rispetto al tributo dello scorso anno, che noi avevamo addirittura ridotto». Ma per il prossimo anno l'assessore non è altrettanto ottimista. «Dal primo gennaio 2005 - afferma Carleo - ci sarà la trasformazione della tassa in tariffa. Questo nuovo fatto, unito all'attuale emergenza, che farà lievitare sensibilmente i costi di gestione del servizio, comporterà una cartella più sensibile dell'attuale. Ma queste, per il momento, sono delle prime valutazioni. Resta la validità della modifica più rispondente, la tariffa, alla produzione reale di rifiuti dei cittadini cavesi». Intanto, sempre in merito di Tarsu, l'Unione Nazionale Consumatori intenterà una "causa pilota" contro il Comune di Cava, che continua ad inviare ai cittadini gli avvisi di mora per il pagamento degli arretrati 2001/2002/2003. «Per la legge 503 - dice l'avv. Luciano D'Amato, presidente dell'Unione Consumatori metelliana - l'Ente non potrebbe chiedere il pagamento della tassa del 2001 e del 2002. Noi faremo una causa pilota contro il Comune innanzi al Giudice di Pace per tutelare i consumatori. Credo infine che, tralasciando il senso civico, chi fa la raccolta differenziata debba essere sovvenzionato e pagare in meno rispetto a chi conferisce i rifiuti in maniera smodata, non provvedendo a farne la dovuta selezione».
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