Tu sei qui: CronacaTarsu meno cara, dono natalizio ai cavesi
Inserito da (admin), martedì 20 dicembre 2005 00:00:00
Buone notizie sotto l'albero di Natale per i cittadini cavesi: la tassa sui rifiuti solidi urbani (Tarsu) per il 2006 sarà più bassa. Scongiurato anche il mancato rispetto del Patto di stabilità da parte del Comune. Le previsioni di spesa per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani nel prossimo anno hanno determinato un abbattimento della tassa a carico delle famiglie cavesi, da un minimo di 8,84% ad un massimo di 9,12% rispetto al 2005. Praticamente stabilizzata la spesa per la gestione dei rifiuti, che nel 2006 sarà di 7.486.756,20 euro, dopo che nel 2005 le famiglie cavesi avevano subito l'ulteriore salasso con un aumento del 21% circa rispetto al 2004. Intanto, dal 1° gennaio 2007 la tassa sui rifiuti sarà modificata in tariffa, così come stabilito nella Finanziaria. Novità anche per le utenze non domestiche, che sono state rimodulate dall'Ufficio Tributi e che subiranno anch'esse una riduzione del 10,68% rispetto alla tariffa al metro quadro del 2005. Pagheranno di più le attività commerciali di ortofrutta, pescheria, fiori, piante e pizza al taglio, con 29,22751 euro al metro quadro, mentre i ristoranti, le pizzerie ed i pub, da sempre tra i più tartassati, sono scesi a 22,46421 euro al metro quadro. Meno di tutti sborseranno i cinema, con 2,17871 euro al metro quadro. Un'inversione del trend, seppur su livelli di assoluta emergenza per i redditi delle famiglie, dopo anni di vertiginosa ascesa della Tarsu, se si raffrontano i costi delle bollette dal 1999 al 2005. Una famiglia cavese, che non ha subito alcuna variazione anagrafica, ha speso nel 1999 58,88 euro, nel 2000 84,25 euro, nel 2001 181,08 euro, nel 2002 251,60, nel 2003 239,51, nel 2004 259,83, nel 2005 304,00 euro. In pratica, il costo della raccolta e smaltimento dei rifiuti è più che quadruplicato negli ultimi 7 anni, arrivando fino al 440% a causa delle continue emergenze e per la mancanza degli impianti, che hanno costretto il Comune a sobbarcarsi le spese per smaltire le ecoballe fino in Germania. Buone notizie anche dal Bilancio comunale: le manovre sulla spesa corrente hanno consentito, infatti, di rientrare nel Patto di stabilità, il cui mancato rispetto avrebbe comportato minore trasferimento dallo Stato, il blocco delle assunzioni e delle consulenze, con non poche ripercussioni sull'Amministrazione comunale che uscirà dalle consultazioni elettorali di maggio 2006. Il merito è da attribuire, secondo il dirigente del Settore economico-finanziario, Nobile Montefusco, all'ex commissario straordinario Pasquale Napolitano, che ha retto le sorti del Comune cavese fino a poche settimane fa: «È grazie alla sua capacità e determinazione che possiamo dire di rientrare anche per quest'anno nei parametri fissati dal Patto di stabilità. Ha incontrato tutti i responsabili delle ditte fornitrici del Comune, dai quali ha ottenuto di posticipare nel mese di gennaio i pagamenti previsti a dicembre. Un risultato che con qualsiasi altra Amministrazione, molto probabilmente, non sarebbe stato possibile».
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