Tu sei qui: CronacaTARSU, bollette più salate fino al 12%
Inserito da (admin), lunedì 26 gennaio 2009 00:00:00
Sono state determinate le tariffe 2009 per la Tarsu (tassa rifiuti solidi urbani) e sono stati confermati i preannunciati aumenti rispetto allo scorso anno. Ad essere penalizzate sono maggiormente le famiglie, rispetto alle attività commerciali.
È stata decisa, infatti, un’aliquota unica di +11,73 per cento per tutte le categorie non domestiche, mentre per le famiglie si varia da un minimo del 12 ad un massimo del 12,50 per cento, in funzione dei metri quadri e dei componenti del nucleo familiare. «Aumenti che - secondo l'assessore Germano Baldi - non sono dovuti all'applicazione del nuovo sistema di raccolta differenziata porta a porta, ma dai costi relativi allo smaltimento, aumentati anche per colpa del blocco, per alcuni mesi, degli impianti di compostaggio».
Una nota del dirigente, Luca Caselli, ha valutato in 847.247,59 i maggiori costi per il 2009. Questo il conto: 1.706.647,59 euro è il fabbisogno economico dovuto al potenziamento della raccolta differenziata, al piano del "porta a porta" e relativo smaltimento dei rifiuti differenziati (umido, carta, cartone, etc.), all'aumento dei costi per la frazione umida, ed all'aggiornamento del canone della Se.Ta di 200mila euro; da detrarre, invece, le economie attese che sono state valutate in 859.400,00 euro. In definitiva, si dovrà far fronte ad una spesa complessiva per il 2009 di 10.213.229,00 euro, che nel dettaglio comprendono: 5.900.000 mila euro del canone Se.Ta.; 4.200.000 euro per spese di smaltimento; 53.229 per spese Consorzio smaltimento rifiuti; 60.000 euro di contributi erogati alle associazioni per la distribuzione dei kit della raccolta differenziata.
In pratica, per una famiglia media cavese, l'aumento si traduce in un maggior esborso di circa 50 euro per il 2009, che va ad aggiungersi a quelli degli ultimi dieci anni, vertiginosamente moltiplicatisi del 500 per cento. «Contiamo per il 2010 - spera l'assessore Baldi - di far recuperare ai cavesi quanto hanno pagato in più quest'anno». Ma la soluzione potrebbe arrivare con il passaggio alla tariffazione ed i meccanismi che si attiveranno di risparmio diretto dei cittadini attraverso una semplice equazione, che per il momento è largamente disattesa: più riciclo, più risparmio. Attraverso il conferimento diretto alle piattaforme di raccolta specializzate, all'isola ecologica e ai cassonetti intelligenti si potrà accumulare un corrispettivo in euro, registrato sulle tessere magnetiche già distribuite ai cittadini e scalarlo dalla cartella esattoriale.
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