Tu sei qui: CronacaTares sballata, stop al pagamento
Inserito da (admin), venerdì 20 dicembre 2013 00:00:00
Tares, è tutto da rifare. Il sindaco Marco Galdi ha ammesso l’errore ed ha ordinato la sospensione del pagamento fino al 6 gennaio. Prima dell’inizio del Consiglio comunale di ieri pomeriggio, il primo cittadino ha tenuto una conferenza stampa per fare chiarezza sulla vicenda che sta tenendo banco in città ormai da giorni.
«Da una prima verifica sommaria effettuata - ha dichiarato Galdi - emerge un errore nella contabilizzazione di un importo in particolare, ammontante ad 1 milione e 327mila euro, che risulta contabilizzato due volte, una nelle spese sostenute da Metellia Servizi ed un’altra nella contabilità generale del Comune. Si tratta di un errore grave, che mina l’immagine dell’Ente, per questo ho chiesto l’avvio di un’indagine amministrativa interna per appurare le responsabilità. Inoltre, ho già dato mandato al Dirigente Antonino Attanasio di fare un resoconto analitico, da cui potrebbe derivare anche qualche altro risparmio. Al massimo entro lunedì sapremo con precisione in quale misura rivedremo al ribasso la Tares. Nei prossimi giorni, per rettificare questo errore materiale, predisporremo una delibera di Giunta, che poi dovrà essere approvata anche dal Consiglio comunale».
In queste ore in città sarà affisso un manifesto per informare i cittadini che il pagamento del saldo della Tares è sospeso fino al prossimo 6 gennaio, giusto il tempo per rifare i ruoli con le tariffe riviste al ribasso (si parla di un 10% in meno). Nello specifico, per chi ha già provveduto a pagare, la quota non dovuta sarà detratta sulla bolletta del 2014, mentre i cittadini che non hanno ancora pagato nulla riceveranno a partire dal 7 gennaio una nuova cartella con la quota ricalcolata. Coloro, invece, che hanno già presentato domanda di rateizzazione, dovranno recarsi all’Ufficio Tributi per farsi ricalcolare le quote da pagare.
Il primo cittadino ha poi smentito l’ex sindaco Raffaele Fiorillo, il quale in una nota aveva comunicato per primo di aver ravvisato l’errore. «Il direttore tecnico del Consorzio di Bacino, Giuseppe Milite, martedì ha confermato l’errore, guarda caso proprio nella stessa giornata in cui è stata diffusa la nota di Fiorillo. Chiederò un chiarimento, poiché potrebbe essersi verificata una fuga di notizie».
La discussione sulla Tares è poi approdata in Consiglio comunale, svoltosi ieri pomeriggio in un’Aula Consiliare gremita di cittadini inferociti. Per cercare di contenere sempre di più i costi del servizio, il sindaco Galdi, supportato dalla sua maggioranza, ha presentato un ordine del giorno che prevede in primis la costituzione di un tavolo tecnico che valuti tutte le azioni da intraprendere per ridurre i costi del servizio e, conseguentemente, la Tares ai cittadini. Per ridurre l’incidenza dell’Iva, che non sarebbe più dovuta in caso di servizio autogestito, si dovrà valutare la possibilità di operare una internalizzazione, almeno parziale, del servizio di igiene urbana, mediante comando presso il Comune del personale incardinato nella società Metellia Servizi.
Inoltre, lo stesso tavolo sarà chiamato a valutare l’opportunità di operare una redistribuzione del personale, attualmente caricato sulla contabilità dell’igiene urbana, mediante l’impiego razionale dello stesso in altri compiti di interesse del Comune o della stessa Metellia, così da decurtare almeno parzialmente i costi. Per ottenere migliori condizioni per lo smaltimento dei rifiuti, si cercherà poi di conferire i rifiuti organici al sito di compostaggio realizzato dal Comune di Salerno. Infine, il tavolo tecnico dovrà valutare se sussistono modalità alternative alla metodologia di raccolta differenziata porta a porta, che, pur salvaguardando l’ambiente, risulti meno onerosa per i contribuenti.
Dal canto suo l’opposizione ha invitato il sindaco Galdi a dimettersi e ad assumersi le responsabilità politiche di quanto si è verificato.
Valentino Di Domenico - Metropolis
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