Tu sei qui: CronacaTangenti protesi ortopediche, ex primario Antonio Piscopo agli arresti domiciliari per corruzione
Inserito da (Admin), martedì 4 ottobre 2022 18:06:00
Corruzione ed emissione di fatture false i reati contestati all'ex direttore del reparto di Ortopedia dell'Ospedale di Benevento, il dottor Antonio Piscopo, ora agli arresti domiciliari.
Nel mirino l'acquisto, per gli interventi da lui programmati ed eseguiti tra il 2014 e il 2019, delle protesi, che secondo il procuratore Aldo Policastro venivano fornite da due referenti ai quali, in cambio, veniva «garantita la fornitura quasi esclusiva delle protesi ortopediche e dei dispositivi medici presso l'Ospedale Sacro Cuore di Gesù Fatebenefratelli di Benevento».
L'attività investigativa, supportata da intercettazioni telefoniche ed ambientali, perquisizioni presso il domicilio degli indagati e le sedi delle società coinvolte, escussione di persone informate sui fatti, acquisizione ed analisi di documentazione contabile, bancaria ed amministrativa, avrebbe permesso di ricostruire le presunte «dazioni e le utilità illecitamente ricevute dal medico, consistenti in erogazioni, con cadenza mensile, per complessivi per 315mila euro» giustificate, a detta degli inquirenti, «artatamente con lettere di incarico per consulenze e formazione fittizie in realtà mai prestate né prestabili dal medico, dazioni mensili per complessivi € 185.779,00 pari all'8% del valore delle protesi vendute, lavori di ristrutturazione di un immobile sito in Maiori per € 72.712,00, uso di uno scooter e di un'autovettura».
Ad avvalorare l'ipotesi del Tribunale di Benevento il rinvenimento di «una vera e propria contabilità personale parallela tenuta dal primario ove erano registrati i proventi dell'attività lecita svolta presso l'Ospedale, nonché di quella derivante dallo svolgimento di visite private, ma anche di quella illecita percepita in nero ovvero di quella, sempre di natura illecita, provento di elargizioni».
Significativi sono stati, inoltre, «i messaggi scambiati tra il medico e uno degli indagati per commentare l'andamento dei propri affari illeciti».
Fin qui la ricostruzione della Procura, accolta dal Gip Loredana Camerlengo. Ora si attende l'interrogatorio di garanzia dell'indagato.
Fonte: Il Vescovado
Se sei arrivato fino a qui, significa che apprezzi il nostro impegno nel fornire notizie libere e accessibili a tutti.
Per garantire un ambiente sicuro per i nostri lettori, abbiamo rimosso tutta la pubblicità invasiva, i cookie e i tracciamenti di terze parti.
Tuttavia, per continuare a offrirti un'informazione di qualità, il tuo aiuto è fondamentale. Anche un piccolo contributo può fare la differenza.
Sostieni Il Portico!
Scegli il tuo contributo con
rank: 101518108
Giovedì 17 aprile, la Polizia di Stato ha proceduto all'esecuzione dell'espulsione dal territorio nazionale di un cittadino indiano, mediante accompagnamento all'aeroporto internazionale di Roma Fiumicino. Il soggetto si era presentato il 14 aprile agli sportelli dell'Ufficio Immigrazione per regolarizzare...
I Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Salerno, coadiuvati da personale del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore (SA) e del Gruppo Carabinieri Forestale di Salerno, hanno ispezionato uno stabilimento per la lavorazione delle carni di Pagani (SA), sorprendendo quattro persone mentre...
Preoccupazione a Cava de' Tirreni per la scomparsa di Francesca Troia, una giovane donna che venerdì sera si è allontanata da casa e da allora non ha più dato notizie di sé. La ragazza non ha con sé il cellulare, rendendo ancora più difficile rintracciarla. L'ultima volta che Francesca è stata vista...
È morto a 67 anni Antonio Pignataro, ex boss della camorra e reo confesso dell'omicidio di Simonetta Lamberti, la bambina uccisa a Cava de' Tirreni il 29 maggio 1982 in un attentato destinato al padre, il magistrato Alfonso Lamberti, impegnato nella lotta alla criminalità organizzata. Pignataro si trovava...
Ha camminato da sola, in silenzio, per chilometri. Ha raggiunto il mare, si è seduta sulla sabbia e poi è salita su un pedalò a Vico Equense. È lì che Elisa D’Antuono, la giovane donna scomparsa da Angri, ha trascorso la notte. Un finale inatteso ma felice, dopo ore d’angoscia per la sua famiglia e l’intera...